UNESCO: Angonese entra nel Comitato consultivo scientifico
Walter Angonese rappresenterà la Provincia di Bolzano nel Comitato Scientifico della Fondazione Dolomiti UNESCO
Walter Angonese.
La nomina di un nuovo membro del Comitato scientifico è stata oggetto della riunione del consiglio di amministrazione della Fondazione Dolomiti UNESCO tenutasi oggi a Belluno.
Su proposta dell'assessora provinciale, Maria Hochgruber Kuenzer, Walter Angonese è stato nominato membro del Comitato scientifico consultivo in rappresentanza della Provincia di Bolzano.
«Sono molto lieta che la candidatura del professor Angonese sia stata accettata anche dagli altri membri del Consiglio, che ne apprezzano la grande esperienza anche a livello internazionale», - ha dichiarato l'assessora Hochgruber Kuenzer al termine dell'incontro.
«Sono certo che nei prossimi tre anni Angonese saprà fornire un contributo importante e costruttivo al Comitato scientifico consultivo».
Allo stesso tempo, Hochgruber Kuenzer ha ringraziato Roland Dellagiacoma, che dal 2010 ha rappresentaot la Provincia di Bolzano «con grande competenza, professionalità e impegno».
Il profilo
Nato a Caldaro nel 1960, Angonese è attualmente direttore dell’Accademia di architettura dell'Università della Svizzera italiana a Mendrisio, dove insegna come professore ordinario dal 2011. Laureato presso lo IUAV di Venezia, ha insegnato all’Università di Innsbruck ed è stato professore a Vienna, Palermo, Reggio Calabria, Monaco di Baviera, Zurigo, Milano, Porto e Viseu, Berlino. I suoi lavori hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti a livello internazionale.
Il Comitato scientifico consultivo
Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Dolomiti UNESCO nomina, secondo quanto previsto dal suo statuto (Art. 11) il Comitato scientifico, composto da cinque componenti, con la funzione di prestare consulenze tecnico-scientifiche ed esprimere a richiesta pareri sulle materie e problematiche di competenza della Fondazione; può altresì esprimere un parere sul monitoraggio della gestione e dell’attività di ricerca, con la facoltà di proporre miglioramenti. Il Comitato scientifico dura in carica tre anni.