È scattato il cessate il fuoco tra Israele e Hamas

Gli 11 giorni di conflitto hanno lasciato a terra 232 palestinesi morti e 12 israeliani

Il cessate il fuoco tra Israele e Hamas è scattato la sera di giovedì 20 maggio per entrare in vigore dalle ore 2 del mattino di venerdì 21.
L’armistizio è stato caldeggiato dall’Egitto e appoggiato da Biden, che ha ringraziato Al Sisi per il ruolo che ha giocato per giungere alla fine deli scontri.

Nel frattempo sono cominciate le trattative tra le parti per concordare i dettagli della pace. Israele vuole anche la restituzione dei cadaveri di due soldati caduti nella guerra di sette anni fa. Hamas vuole anche la fornitura della corrente elettrica, interrotta peraltro dai suoi stessi razzi.
Ovviamente a monte di tutto sta l’accordo tra le parti per cui i palestinesi non lanciano più razzi contro Israele e gli israeliani non reagiscono bombardando gli obiettivi strategici dei palestinesi, come ad esempio i tunnel.

In 11 giorni i caduti da parte palestinese sono stati 232, in buona parte donne e bambini, quelli da parte israeliana sono stati 12.
Da parte palestinese i razzi lanciati, misti a colpi di mortaio, sono stati ben 4.400, tutti di produzione iraniana. Netanyahu ha mostrato alla stampa un drone carico di esplosivo telepilotato dalla Siria.
Israele aveva annunciato un’operazione militare via terra, che poi si è rilevata una falsa notizia, fatta presumibilmente per sondare l’eventuale reazione dei paesi alleati e nemici.