Quando le fake news vengono costruite perfino dagli Stati

La notizia diramata stanotte dallo Stato Maggiore israeliano dell’attacco avvenuto via terra dell’esercito nella Striscia di Gaza era una balla creata ad arte

Stanotte abbiamo dato la notizia che Israele aveva dato il via a un’operazione militare via terra, formata da carri armati sostenuti dall’aviazione.
La notizia, pubblicata anche delle principali testate, dalle emittenti televisive e agenzie stampa mondiali, era falsa.
Stavolta però non si tratta di un una mancata verifica da parte dei giornali, ma semplicemente della malafede dell’Esercito Israeliano.
Alle 23.20, infatti, l’esercito di Israele aveva diramato una nota per la stampa in cui forniva anche dettali sulle cifre di mezzi e uomini messi in campo.
 
Oggi la smentita. Ma non si è trattato di un ripensamento da parte dei vertici militari di Tel Aviv, ma proprio una notizia falsa diramata in cattiva fede.
Li scopi ovviamente non vengono resi noti, ma è facile pensare che Israele abbia voluto fare alcune verifiche preventive.
Una potrebbe essere stata quella di disorientare Hamas. Un’altra potrebbe essere collocata nel tentativo di capire come avrebbe reagito il mondo Mediorientale nemico di Israele.
In ultima istanza, l’ipotesi più estrema. Quella di sperare in un attacco da parte degli stati avversari per poter dimostrare al mondo che Israele si muove solo se provocato.
 
Ci scusiamo con i lettori, ma più che noi dovrebbe farlo il governo di Israele.
Di certo, non crederemo più ai comunicati emessi dallo stato maggiore israeliano.