L'esercito di Israele entra a Gaza appoggiato dall’aviazione

Alle ore 23.20 l’Esercito Israeliano ha annunciato al mondo di aver iniziato l’attacco via terra della Palestina

Alle ore 23.20 (ora italiana) l’Esercito Israeliano ha annunciato al mondo di aver iniziato l’attacco via terra della Palestina.
L’operazione si sta svolgendo con truppe corazzate, sostenute dall’aviazione israeliana.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu aveva avvisato i palestinesi che se fossero continuati gli attacchi con razzi, avrebbe scatenato un raid finalizzato a distruggere le basi operative.
E, visto che i razzi piombati su Israele sono stati migliaia, il premier ha ordinato a coloro che si trovano entro 4 km dalla frontiera di entrare nei rifugi e di restarvi fino a nuovo ordine, dopodiché ha dato il via alle operazioni. In pochi minuti i raid aerei sono stati 150.
Come si ricorderà, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU era stato convocato, ma l’unica cosa che ha potuto fare è stata di condannare ogni tipo di violenza.
Conoscendo gli israeliani, Tel Aviv si fermerà solo dopo che sarà neutralizzata la minaccia palestinese.

Non facile immaginare come andrà a finire, perché vi sono alcuni aspetti preoccupanti della situazione. Netanyahu infatti non è ancora un premier a pieni poteri, dato che in tre anni sono state necessarie cinque elezioni. Ed è indebolito anche dall’inchiesta penale mossa nei suoi confronti.
Da parte palestinese, la cosa più evidente è la quantità di razzi di cui dispone: migliaia. Sono di produzione iraniana e, date le minacce di Teheran contro Tel Aviv, il timore che l’area mediorientale possa esplodere è concreto.
Anche la Turchia ha minacciato Israele apertamente, allontanandosi sempre più dell’Unione Europea.
Biden ha invitato alla prudenza, ma ormai le operazioni militari hanno preso il comando.

L’Italia è impegnata con 2.000 militari nel Libano meridionale, dove sta costruendo un confine condiviso da Israele. E ci sono campo palestinesi anche in quell’area.
Quando avemo altre notizie provvederemo a pubblicarle.