Piante officinali e ricette d’alta quota, istruzioni per l’uso

Malga Vallorsara.

La risposta parte dai prati, dai boschi, dallo stesso ambiente naturale d’alta quota che caratterizzano le nostre malghe.
I fiori e le piante officinali spontanee ad uso alimentare, o meglio dette alimugiche, possono offrire spunti interessanti per una ristorazione di qualità, certamente tradizionale ma anche innovativa.
Raccontare il territorio attraverso un piatto significa anche salvaguardare la biodiversità e i saperi tradizionali del Trentino.
Questo è ciò che si propone Agriverde, l’ente di formazione di CIA Trentino, realizzando dal 28 al 30 giugno tre iniziative dal titolo «Piante officinali e ricette d’alta quota. Laboratorio di cucina in malga».
Tre giornate realizzate in tre diverse malghe del Trentino: Malga Polinar in Val di Rabbi, Malga Pletzn in Val dei Mocheni e Malga Vallorsara sull’Altopiano di Folgaria.


Erbe dell'Alpe - Credit S.Mayr.

A guidare i partecipanti in questo percorso alla scoperta dei sapori di malga saranno Stefano Mayr, naturalista e accompagnatore di territorio, e Fiorenzo Varesco, chef dell’Osteria storica Morelli.
Dapprima insegneranno a riconoscere e raccogliere le piante alimurgiche di malga e in seguito ad utilizzare le stesse nella realizzazione di un menù degustazione, alla ricerca di idee e abbinamenti in cucina.
I destinatari della formazione saranno gestori di agriturismo, agricoltori ma anche operatori nell’agroalimentare o semplici interessati.
Con il conseguimento dell'attestato sarà possibile ottenere i crediti formativi così come previsto dal recente regolamento di esecuzione della legge provinciale in materia di agriturismo.
Le iniziative sono finanziate dal Programma di Sviluppo Rurale per la Provincia Autonoma di Trento 2014-2020 ed è possibile iscriversi fino al 5 giugno.
Dettagli e modulo di iscrizione sono disponibili sul sito ww.cia.tn.it/formazione o telefonando al 0461 1730489.

Malga Pletzn.