Ieri l’incontro con parte del personale operante in Valsugana

Progettone, Spinelli: «Con la riforma si guarda al futuro, accompagnando le persone non solo alla pensione ma anche a nuove opportunità lavorative»

Ascoltare e ringraziare i lavoratori, fare il punto sulle opere realizzate sul territorio, confermare la fiducia dell’Amministrazione provinciale.
Con questi obiettivi l’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli, ha incontrato ieri mattina a Levico nella sede di Villa Paradiso alcuni dei lavoratori del Progettone assegnati ai parchi storici di Levico Terme e Roncengno e alla manutenzione delle piste ciclabili della Valsugana.
 
«Il Progettone rappresenta un unicum su cui l’Amministrazione provinciale ha dimostrato di credere assegnando importanti risorse non solo a tutela dei lavoratori ma dell’intero servizio, sempre apprezzato da cittadini, turisti ed amministrazioni locali, – le parole dell’assessore. – Va in questa direzione il recente rinnovo del contratto ma anche il più ampio processo di riforma di questo strumento, che ha consentito da un lato di adeguarne l’impianto normativo al quadro nazionale ed europeo, evitando il rischio che potesse scomparire, dall’altro di introdurre una importante componente formativa per i lavoratori che potranno qualificare ed arricchire il proprio bagaglio di competenze e, se lo vorranno, anche scegliere di mettersi in gioco sul mercato per ottenere retribuzioni maggiori e prospettive pensionistiche migliori.
«Uno strumento quindi che guarda al futuro, accompagnando sì le persone alla pensione ma anche verso un nuovo futuro lavorativo.»
 
Insieme all’assessore, sono intervenuti il dirigente del Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale, Maurizio Mezzanotte, il sostituto direttore dell’Ufficio coordinamento attività progettazione e sorveglianza lavori, Fabrizio Fronza, Laura Motter ed Ivan Gasperotti del SOVA.
Complessivamente sono una quarantina gli operai che in Valsugana si occupano della manutenzione e gestione di parchi e piste ciclabili.
Una squadra di 15 operai - 5 alle dirette dipendenze del SOVA e 10 lavoratori del Progettone - cura i parchi di Levico e Roncegno e segue altre attività nei parchi della Valsugana. Ad essi si aggiungono 3 lavoratori impegnati nella mostra “Spazi colti”, allestita a Villa Paradiso.
 
«I parchi storici di Levico Terme e Roncegno Terme sono di proprietà della Provincia e il Sova ha la competenza della gestione e manutenzione anche dal punto di vista patrimoniale, – hanno precisato Mezzanotte e Fronza. – Il lavoro nei parchi avviene anche tramite una loro valorizzazione dal punto di vista turistico grazie alla collaborazione con il comune di Levico e l’Apt Valsugana, con le quali ogni anno vengono programmate manifestazioni ed eventi.»
 
Tre squadre da 4 operai del Progettone si occupano invece della manutenzione della pista ciclabile provinciale della Valsugana, che da Pergine Valsugana giunge fino al confine con il Veneto, a Primolano.
«Complessivamente il servizio si occupa della manutenzione ordinaria dei percorsi ciclopedonali di interesse provinciale, che ad oggi hanno un’estensione di circa 450 chilometri su tutto il territorio e che nel 2022 hanno fatto rilevare quasi 2,7 milioni di passaggi, 330mila solo sul lungolago di Levico, – ha puntualizzato Gasperotti. – A breve verrà completato ed aperto al transito l'atteso tratto della Trento-Pergine Valsugana, che richiederà ulteriori attenzione e lavoro di cura.
«Crediamo che il nostro modello sia vincente perché garantisce una presenza costante sul territorio dei lavoratori che riescono a garantire un elevato mantenimento degli standard qualitativi di manutenzione.»