Sait, il Giudice revoca il licenziamento di 53 magazzinieri

Accolto il ricorso di Filcams, Fisascat e Uiltucs: «Condotta antisindacale» – Il SAIT non condivde la sentenza, ma ha già richiamato i licenziati

Il giudice del lavoro del Tribunale di Trento Giuseppina Passarelli ha accolto il ricorso di Filcams, Fisascat e Uiltucs e ha condannato il SAIT per condotta antisindacale.
Ha revocato così la procedura di licenziamento di 53 magazzinieri del Sait avvenuta nel settembre dello scorso anno.
Secondo la giudice il comportamento è stato «antisindacale» perché «hanno impedito al sindacato di interloquire, come sarebbe stato suo diritto, nella delicata fase di formazione della decisione di procedere al licenziamento collettivo, non prospettando fin da subito la possibilità di ricorre a strumenti alternativi.»
 
Questo il commento inviato dal Sait alle redazioni.
Con riferimento a quanto previsto dal decreto del 30.6.2023 del Tribunale ordinario di Trento, Sezione Lavoro, relativa all’accertamento della condotta antisindacale, SAIT (Consorzio delle Cooperative di Consumo Trentine) informa di essersi attivata per ottemperare alle prescrizioni che, comunque, erano già state preventivate, a seguito della precedente ordinanza del giudice Flaim (80/2023).
Il Consorzio, pur non condividendo la decisione, ha provveduto a porre in essere le necessarie procedure per inserire lavoratori coinvolti.
SAIT ricorda che il decreto 459/2022 riguarda potenzialmente 31 dipendenti, in quanto 14 dei 17 lavoratori oggetto dell’ordinanza 80/2023 hanno optato per essere indennizzati e quindi non rientreranno in azienda per loro volontà.