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«Etnografia per un [turismo] futuro racconti dal territorio»

BITM - Le giornate del turismo montano: l’inaugurazione mostra METS avverrà a Palazzo Roccabruna di Trento giovedì 17 ottobre alle ore 17.00

Si intitola «Etnografia per un [turismo] futuro. Racconti dal territorio» la mostra che inaugura a Palazzo Roccabruna a Trento, giovedì 17 ottobre alle ore 17.00, a cura del METS - Museo Etnografico Trentino San Michele, nell’ambito degli eventi collegati alla «BITM – Le giornate del turismo montano», organizzata da Confesercenti del Trentino, in programma nella sua XXV edizione dal 12 al 15 novembre al MUSE di Trento.
Un’anteprima che richiama il tema di quest’anno della BITM: «La montagna come opportunità. Il turismo delle Terre Alte nell’epoca di grandi cambiamenti globali».
 
«Etnografia per un [turismo] futuro. Racconti dal territorio», esprime dunque, attraverso immagini e oggetti, la cultura tradizionale delle comunità locali.
«Una comunità che non sappia esprimere un originale racconto di sé stessa, che non riesca a produrre un significato – spiega Luca Faoro, curatore della Mostra e conservatore del Museo – smarrisce la possibilità di disegnare il proprio futuro, mentre, in un contesto globale complesso e mutevole, segnato dal cambiamento climatico, dall’instabilità politica, dalla rapidità dell’evoluzione sociale, p[rep]otenti modelli culturali spingono all’omologazione.
«I luoghi dell’etnografia, testimoni di una cultura materiale e immateriale che ha consentito alle comunità alpine di provvedere ai propri mezzi di sussistenza negoziando un precario equilibrio tra le limitate risorse disponibili e le esigenze della popolazione, possono e devono rappresentare il laboratorio ideale e reale in cui passato e presente s’incontrano per immaginare un futuro….»
 
La mostra Etnografia per un [turismo] futuro è composta da immagini che raffigurano i presidi etnografici del territorio e da oggetti rappresentativi della cultura tradizionale delle comunità locali. Musei maggiori e minori – minori solo nelle dimensioni, non certo per la passione e la competenza – si alternano lungo il percorso espositivo, che dimostra come la densa trama dell’etnografia trentina costituisca un organismo unitario e compiuto, le cui componenti trovano nella reciproca integrazione le ragioni di una straordinaria ricchezza e vitalità.
 
«Abbiamo fortemente voluto il coinvolgimento del METS negli eventi BITM, – dice il vicepresidente di Confesercenti de Trentino, Massimiliano Peterlana. – Quest’anno il Festival si occupa dei grandi cambiamenti che stanno interesseranno tutti i segmenti della nostra società, compreso l’ambito turistico.
«Il territorio in tali contesti è ovviamente messo alla prova. Con questa mostra proveremo a raccontare come il nostro territorio in questi anni si è mosso e come ha cambiato il suo aspetto.
«La mostra è un riferimento, un punto di partenza, anche per capire quale sarà il futuro.»

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