Confesercenti del Trentino celebra 50 anni di storia
L’assemblea all’Itas Forum: al centro degli interventi il futuro economico e sociale di imprese e imprenditori, liberi professionisti e lavoratori autonomi
Paissan: «Servono nuovi equilibri nella nostra economia, serve una convergenza di intenti. «Verrebbe da dire, anche se non va di moda: unità di intenti, coraggio, ambizione, visione, disponibilità e lungimiranza. «Quell’unità che recentemente si è dimostrata fragile, se non totalmente assente.» Fugatti: «Le attività del terziario e dei servizi, oltre a generare ricchezza e occupazione, sono spesso il cuore della vita sociale e culturale delle nostre città e delle nostre valli». De Luise: «Tutelare i negozi di vicinato, i pubblici esercizi, la ricettività, significa garantire una vivibilità migliore e una maggiore sicurezza a chi quei territori li abita». |
Confesercenti del Trentino celebra un traguardo importante: 50 anni a fianco di imprese e imprenditori, liberi professionisti e lavoratori autonomi.
L’associazione di categoria ha festeggiato 50 anni di storia con un’Assemblea, organizzata all’Itas Forum di Trento, densa di testimonianze, ma anche analisi e riflessioni su oggi e soprattutto domani.
Al centro il futuro economico e sociale di imprese e imprenditori, liberi professionisti e lavoratori autonomi.
Per il presidente di Confesercenti del Trentino, Mauro Paissan, è necessario un ripensamento profondo del settore terziario.
«Fare impresa ‘nel piccolo’ sta diventando sempre più difficile, – dice il presidente di Confesercenti del Trentino. – Commercianti, venditori, liberi professionisti, agenti di commercio, amministratori di condominio, agenti immobiliari, titolari di pubblici esercizi, benzinai, per citarne solo alcuni, si ritrovano oggi più che mai, a dover affrontare difficoltà che erodono fatturati e aumentano i carichi di lavoro.
«Il peso di fisco, costo del lavoro, burocrazia, talvolta l’inefficienza della PA, distolgono da quelle che dovrebbe essere le priorità nel fare impresa: innovazione, competitività, sviluppo. A nostro avviso servono nuovi equilibri nella nostra economia: un Commercio che guarda al futuro e molto più forte; un progetto per un Turismo, sempre più di eccellenza e quindi diversamente forte; un Comparto Industriale capace di crescere e rafforzarsi, che faccia da traino nella partita delle retribuzioni e da volano verso i mercati internazionali, su cui dovremo essere più competitivi.
«Per fare ciò, serve una convergenza di intenti: nella politica, nel mondo economico e fra politica e mondo economico. Verrebbe da dire, anche se non va di moda: unità di intenti, coraggio, ambizione, visione, disponibilità e lungimiranza.
«Quell’unità che recentemente si è dimostrata fragile, se non totalmente assente. Le nostre porte sono e saranno sempre aperte al dialogo e al confronto serio e leale, con tutti coloro che dimostreranno di avere a cuore i reali interessi del Trentino Alto Adige.»
L’ incontro, propositivo, ha guardato alle sfide che devono e dovranno affrontare imprenditori e lavoratori partendo da quelle radici che hanno permesso a Confesercenti del Trentino di crescere. Un modo anche per ringraziare chi c’era, chi c’è e anche chi ci sarà negli anni futuri.
Gli interventi in Assemblea - Lo sguardo di oggi
A partecipare al cinquantesimo di Confesercenti del Trentino, anche il vicepresidente vicario Massimiliano Peterlana; il vicepresidente referente per l’area commercio, Fabio Moranduzzo; il vicepresidente referente per l’area servizi, Claudio Cappelletti; il direttore di Confesercenti del Trentino, Aldi Cekrezi; il vicedirettore Fabrizio Pavan.
Tanti i soci e i rappresentanti della Categoria di ieri e di oggi seduti in platea.
Presente anche la presidente nazionale di Confesercenti, Patrizia De Luise:
«Sono molto lieta di partecipare ad un momento così importante per un’Associazione come Confesercenti Trentino che, da cinquant’anni, contribuisce alla crescita e al benessere delle imprese del suo territorio e con esse alla qualità della vita dei cittadini.
«Tutelare i negozi di vicinato, i pubblici esercizi, la ricettività, infatti, significa garantire una vivibilità migliore ed una maggiore sicurezza a chi quei territori li abita.
«Le imprese che rappresentiamo, in maggioranza attività di vicinato del commercio, dei servizi e del turismo, sono una parte fondamentale del tessuto economico del nostro Paese, con un considerevole valore occupazionale. In questi anni hanno vissuto una fase difficile ed ancora oggi la stanno, in parte, attraversando.
«Ed è proprio in questi momenti che Associazioni come la nostra, che hanno strumenti e know-how per valorizzare lo sviluppo delle imprese, devono svolgere anche un ruolo propositivo nei confronti delle Istituzioni, per tutelare i tessuti economici che rappresentano. Un compito che Confesercenti Trentino sta già svolgendo con capacità, nella consapevolezza così di poter essere parte integrante della prosperità di questo meraviglioso territorio.»
A portare il suo saluto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti:
«I 50 anni di Confesercenti del Trentino, fondata nel 1974, appena tre anni più tardi dalla nascita della confederazione a livello nazionale, offrono un’opportunità preziosa per riflettere non solo sulle storie individuali e collettive che hanno segnato quest’Associazione, ma anche per affrontare con maggiore consapevolezza le sfide economiche e sociali del presente e futuro.
«In un contesto sempre più complesso e in continua evoluzione, Confesercenti del Trentino ha rappresentato e continua a rappresentare un punto di riferimento cruciale per le piccole e medie imprese, i lavoratori autonomi e i liberi professionisti, che costituiscono il cuore pulsante del nostro tessuto produttivo.
«Così come rappresenta per le Istituzioni, come quella provinciale, un interlocutore prezioso, che contribuisce assieme alle altre categorie economiche a dare voce alle prospettive, alle difficoltà e alle esigenze del mondo imprenditoriale, favorendo un confronto positivo e produttivo sulle soluzioni.»
Fugatti ha ricordato, tra le diverse iniziative, il Tavolo di lavoro sui salari, avviato all’inizio di quest’anno durante il mandato alla presidenza del Coordinamento imprenditori del Trentino affidato a Mauro Paissan.
«Una sede opportuna per l’approfondimento e il confronto su un tema - quello delle retribuzioni - centrale per la stessa competitività e attrattività del Trentino, nonché per i livelli di benessere dei lavoratori e delle loro famiglie.
«In quegli stessi mesi, con il Coordinamento imprenditori, questa Amministrazione provinciale ha illustrato le priorità dell’azione di governo, messa ulteriormente a fuoco attraverso un importante documento che abbiamo voluto chiamare “Strategia provinciale”, a dimostrazione del fatto che ci si vede muovere uniti per non disperdere energie e obiettivi. Siamo tutti pienamente consapevoli dell’importanza che riveste il settore delle imprese.
«Le attività del terziario e dei servizi, oltre a generare ricchezza e occupazione, sono spesso il cuore della vita sociale e culturale delle nostre città e delle nostre valli.
«La loro sopravvivenza e prosperità toccano la vita quotidiana di tutti noi, creando un legame indissolubile tra economia e qualità della vita.
«Da parte nostra, come Provincia autonoma di Trento, continueremo a dare il massimo per sostenere l’economia locale.
«Il nostro impegno sarà volto a coinvolgere pienamente tutte le categorie economiche, nella consapevolezza che solo attraverso un lavoro sinergico e coordinato sarà possibile garantire prosperità al nostro territorio.»
Così il sindaco di Trento, Franco Ianeselli:
«È un traguardo importante quello raggiunto oggi dalla Confesercenti del Trentino. Di questi cinquant’anni di storia voglio sottolineare due aspetti: il fondamentale ruolo di rappresentanza dell’associazione, la sua capacità di fare sintesi di una molteplicità di esigenze per ricondurle nell’alveo dell’interesse comune.
«E poi, dall’altro lato, c’è il valore di una categoria che è alla confluenza più ambiti. Innanzitutto c’è l’economia di prossimità, con i mercati, i negozi di vicinato, i bar di quartiere.
«Poi c’è la socialità che ruota attorno alle attività economiche: è una socialità che rende viva la città, ne valorizza le strade e le piazze. Infine c’è la forte valenza turistica di un settore che è sempre stato sinonimo di accoglienza.
«È un circolo virtuoso che oggi dobbiamo difendere tutti insieme perché si tratta di un prezioso patrimonio collettivo.»
Un messaggio di saluto è arrivato anche dal presidente del Consiglio Provinciale, Claudio Soini:
«L’Assemblea celebrativa per il 50° anniversario di Confesercenti del Trentino è un traguardo importante, che fa onore alla vostra storia di sacrificio e di impegno.
«Ricordo che l’Autonomia è resa possibile innanzitutto da un gettito fiscale equo ed adeguato che voi, con le vostre imprese, garantite per il bene di tutti.
«L’economia trentina poggia e si sostiene sulla vitalità delle sue componenti. Le piccole e medie imprese che voi rappresentate sono, tra le altre, materia prima di sviluppo economico del nostro territorio e vi ringrazio a nome del Consiglio provinciale del supporto e della tutela che quotidianamente fornite come associazione.
«La materia prima, però, necessita sempre di fattori dinamici di sviluppo e di progresso. Fattori che vanno cercati e liberati dai meccanismi, forse un po’ intorpiditi, presenti nel nostro sistema autonomo.
«Osservo allora con piacere il forum sulle nuove sfide che interessano il settore terziario. Sono sicuro che saprete trovare assieme all’assessore di competenza le nuove soluzioni che ci servono.
«Come presidente del Consiglio provinciale, vi ringrazio quindi del vostro importante contributo al sistema autonomistico provinciale.»
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