Il «Puzzone di Moena dop» scende in pista

Senso di accoglienza e amore per il territorio: due valori a cui la Val di Fassa tiene particolarmente che si vivono all’interno dell’Area hospitality VIP - Ladin Lounge nella due giorni di Ski World Cup di sci alpino femminile, in programma il 24-25 febbraio al Passo San Pellegrino.
Una prima assoluta per la Val di Fassa nel calendario ufficiale femminile con due Super G che vedranno impegnate le nostre Azzurre insieme alle altre stelle dello sci mondiale.
 
La Ladin Lounge, coordinata dalla Strada dei formaggi delle Dolomiti, si presenta come uno spazio di ospitalità a 360°, vetrina delle eccellenze enogastronomiche della Val di Fassa e trentine, in cui si respira il calore ed il profumo del legno grazie agli allestimenti di LadinArredi, in pieno stile dolomitico.
 
Al suo interno gli ospiti potranno godere di una proposta enogastronomica che è prova concreta di sostenibilità a tutto tondo: prodotti del territorio a km ravvicinato, stoviglieria e beverage interamente plastic free e relazione con l’ospite che si concretizza in uno storytelling di prodotto reso possibile dalla presenza degli stessi produttori.
Questo ciò che la Società Grandi Eventi Val di Fassa, comitato organizzatore di questa tappa di Coppa del Mondo, vuole trasmettere al proprio pubblico.
 
In uno scenario così non poteva di certo mancare il Re dei formaggi trentini, il Puzzone di Moena DOP, protagonista insieme ad altre 7 eccellenze italiane del progetto LOST (Looking for the sustainability of taste in Europe) che mira a valorizzare queste piccole produzioni casearie che si fregiano della denominazione di origine protetta, consolidando la presenza sul mercato italiano e penetrando mercati quasi vergini per questi prodotti, come Germania e Svezia.
 
«All’interno di questo obiettivo la Val di Fassa Ski World Cup rappresenta un’ottima occasione per accrescere il posizionamento di questo prodotto, che verrà proposto in degustazione al selezionato pubblico internazionale della Coppa del Mondo di Sci alpino» – spiega il presidente del Consorzio di Tutela del Puzzone di Moena DOP, Franco Morandini.
 
A rendere ancora più speciale il Puzzone di Moena DOP ci penseranno i due chef stellati della Val di Fassa, Stefano Ghetta e Paolo Donei, con una proposta food che lo vede protagonista del buffet di antipasti ma anche ingrediente fondamentale di alcune ricette come gli Strangolapreti con Puzzone di Moena DOP, tartufo del Baldo, verza laccata e riduzione di Trento D.O.C.
 
«Non  poteva di certo mancare un corner dedicato a questa eccellenza casearia accompagnata dagli altri prodotti del territorio e trentini, – dichiara Dora Tavernaro responsabile del progetto LOST e della Vip hospitality dell’evento – Non dimentichiamo infatti che il Puzzone di Moena DOP nasce proprio su questi prati che in estate, da terreno di gara, diventano luogo di alpeggio ricco di biodiversità, donando al latte questo carattere aromatico, con note di dolcezza e un colore giallo oro che lo caratterizzano, specie nella sua versione Malga, anche Presidio Slow Food.»
 
Le malghe da cui proviene la materia prima sapientemente lavorata dai caseifici produttori, si trovano infatti a pochi passi dalla pista di gara La Volata, a riprova di un territorio che ha saputo innovare ma anche restare legato alle proprie vocazioni e tradizioni.
A fare da spalla alla chicca casearia di casa, una serie di altri formaggi e prodotti locali come salumi, erbe e gemme di montagna, miele millefiori, dolci tipici, mele, grappe e vini trentini, olio Garda Trentino DOP, sapientemente rielaborati dagli allievi dell’Istituto ENAIP di Tesero capitananti dai loro insegnanti e dai due chef stellati della cucina ladina.
 
Un modo per gustare al meglio le due gare di Super G, nella splendida terrazza che si affaccia sulla pista La Volata, dove i 150 ospiti dell’area VIP Ladin Lounge avranno la fortuna di assaggiare queste prelibatezze, ma soprattutto interagire con i caseifici ed altri produttori.
Obiettivo, quello di lasciare il segno sulle nevi del Passo San Pellegrino, meravigliando i palati più esigenti con gli aromi e profumi inconfondibili di questo formaggio combinando promozione, comunicazione e storytelling in un contesto naturalistico e sportivo a livelli mai così alti.