«Custodi della biodiversità», corso per agricoltori e allevatori

Scadono il 26 gennaio le iscrizioni al corso promosso da FEM con PAT e MUSE

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Dopo il successo della prima edizione, con quattro incontri svolti tra novembre e dicembre, il corso per agricoltori e allevatori custodi «Coltiviamo la biodiversità!» viene riproposto dalla Fondazione Edmund Mach tra i mesi di febbraio ed aprile, a San Michele e a Trento, in cinque lezioni pomeridiane. Le iscrizioni scadono il 26 gennaio.
Il corso si rivolge principalmente ad agricoltori e allevatori professionisti, ma è aperto anche ad appassionati della tematica della conservazione e propagazione delle varietà e razze minacciate di scomparsa.
 
Organizzato in collaborazione con il MUSE e la Provincia autonoma di Trento, il corso intende valorizzare le risorse genetiche di interesse agricolo e alimentare minacciate di estinzione e di erosione genetica, conoscere la normativa e avviare i partecipanti a diventare allevatori e agricoltori custodi all’interno della Rete nazionale della biodiversità di interesse.


 
L'iniziativa prevede elementi teorici dedicati ai concetti di domesticazione di animali e piante, introducendo i concetti di caratterizzazione di razze e varietà, i requisiti di distinguibilità, l’eterogeneità, la diversità, l’uniformità e la stabilità di razze e varietà locali, tradizionali e moderne e l’importanza della conservazione dei caratteri ancestrali come adattamento al territorio.
 
Una selezione di casi di studio fornirà degli esempi pratici di caratterizzazione e distinguibilità, presentando razze animali iscritte nei libri genealogici e registri anagrafici provinciali, e di varietà vegetali iscritte ai registri di varietà da conservazione.
Verrà approfondito anche il ruolo delle banche del germoplasma e dei siti di conservazione.