Federazione consorzi cooperativi, il CdA riunito a Castel Valer

Michele Odorizzi si dimette da vicepresidente in seguito alla decisione di candidarsi alle prossime elezioni per il Consiglio Provinciale

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Riunione fuori porta del Consiglio di amministrazione della Federazione nella prestigiosa sala Ulrico di Castel Valer in val di Non, recentemente acquisito dalla Provincia.
Ospite del massimo organo di rappresentanza della Cooperazione trentina l’assessora provinciale all’agricoltura Giulia Zanotelli, che ha ricordato la collaborazione tra Provincia e Cooperazione.
 
«Vorrei ricordare – ha affermato – il lavoro portato avanti sulle comunità energetiche e l'attenzione forte riguardo agli investimenti delle nostre aziende.
«In fase di assestamento di bilancio sono stati destinati fondi ulteriori alle aziende cooperative, in particolare per i Multiservizi.
«Crediamo poi che la formazione sia centrale: è necessario continuare a far comprendere i valori della cooperazione e del sistema cooperativo trentino, anche del comparto agricolo, all'interno delle scuole.
«Riguardo al comparto agricolo, inoltre, abbiamo aperto il tema dei centri lavaggio al quale dedicheremo uno specifico bando e quello trasversale della manodopera, che richiede un ragionamento complessivo anche a livello nazionale.»
 
Dal canto suo Simoni ha riconosciuto la disponibilità al dialogo della giunta provinciale – nel rigoroso rispetto dei ruoli – in ogni ambito.
Una collaborazione dimostrata anche in occasione dell’emergenza Covid con la campagna di vaccinazione, e rilanciata nel 2022 con la firma di un Protocollo di collaborazione su varie discipline.  
 

 
 Le dimissioni da vicepresidente di Michele Odorizzi  
Nel corso della riunione il consigliere Michele Odorizzi ha comunicato la decisione di restituire le deleghe da vicepresidente del settore agricolo in seguito alla decisione di candidarsi alle elezioni per il Consiglio Provinciale.
«Questo non vuole essere un disimpegno verso le tematiche cooperative ed agricole – ha dichiarato Odorizzi – ma ritengo sia utile per evitare possibili strumentalizzazioni che potrebbero nascere per l'esposizione che il ruolo comporta.»
 
«Ci tengo a sottolineare che non è un obbligo né normativo né statutario ma solo sensibilità personale e responsabilità istituzionale verso la Federazione della Cooperazione Trentina.
«Mi piace pensare che questo possa alimentare una sensibilità collettiva in chi da candidato ha ruoli di visibilità pubblica.»
Il presidente Simoni ha dato atto ad Odorizzi della sensibilità dimostrata nella sua scelta personale.
Temporaneamente le funzioni delegate in capo al vicepresidente saranno esercitate direttamente dal presidente.