C’era una volta la colonia… E c'è ancora

Il soggiorno marino di Cesenatico diventa una esperienza di vita attiva e socializzazione (senza smartphone)

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Gestita fin dagli anni Ottanta dalla cooperativa AERAT di Trento, la colonia marina di Cesenatico di proprietà della Provincia autonoma di Trento si apre come ogni estate ai ragazzi e ragazze dai 6 a 16 anni.
Nati da esigenze di tipo sanitario (l’aria di mare è ricca di iodio) da tempo i soggiorni sono richiestissimi dalle famiglie e dagli stessi giovani, che spesso si iscrivono a gruppi.
Vacanza rigorosamente «analogica», vita attiva all’aria aperta senza smartphone.
I turni quindicinali sono da 320 persone, in tutto a fine stagione ne saranno passati 1325. Gran lavoro anche per animatori e animatrici, 130 in tutto nella stagione. Abbiamo trascorso una giornata insieme a loro.
 

 
La cooperativa AERAT di Trento gestisce in concessione due strutture, a Candriai sul Monte Bondone e a Cesenatico.
Vi organizza soggiorni residenziali anche diurni (a Candriai) per ragazzi, ospita scuole per progetti di formazione e adulti per meeting, studio e formazione.
Accanto alla colonia di Cesenatico c’è anche una struttura turistica particolarmente adatta alle famiglie, Casa Mirandola.
 
Ma l’attività principale rimane quella di organizzare il soggiorno per i ragazzi e ragazze, dove trovano spazio varie attività organizzate per accogliere e far socializzare gli ospiti. N
on più orientate alla disciplina ferrea, tipica delle colonie delle passate generazioni, ma occasione per divertirsi, conoscere e conoscersi, vivere una esperienza molto coinvolgente e formativa.
Un vero e proprio laboratorio di innovazione sociale. Rigorosamente senza smartphone.
 
Il presidente Edo Grassi e la direttrice Diletta Betti hanno invitato il presidente della Cooperazione trentina Roberto Simoni e il direttore generale Alessandri Ceschi a vivere una giornata insieme a loro.
«La giornata inizia con il risveglio muscolare alle 8 e termina alle 22:30 (23 per i più grandi), – afferma la direttrice Diletta Betti. – In mezzo tanto sport, laboratori, giochi (rigorosamente analogici) e naturalmente mare.
«I nostri ospiti non si annoiano mai, la loro giornata è ricca ma anche rispettosa dei loro tempi.»
 
«Non è cambiata la voglia di venire in colonia – afferma il presidente Edo Grassi – anzi in realtà la voglia in colonia è cresciuta.
«Le iscrizioni che abbiamo aperto a gennaio si sono chiuse in cinque giorni.
«Se all'inizio degli Anni 80 c’era la motivazione soprattutto di natura sanitaria (mandare i figli al mare per respirare aria ricca di iodio), le esigenze sono cambiate e un po’ alla volta sono venuti a galla gli elementi di conciliazione.
«Oggi c'è la necessità di mandare i figli in vacanza mentre i genitori lavorano, e la scelta molto spesso non viene solo dai genitori ma direttamente dai figli, per il piacere di stare insieme e vivere anche una esperienza, per molti la prima, fuori dalla famiglia.
«È risaputo che a Cesenatico gli smartphone sono banditi, quindi solo vita attiva all’aria aperta e giornate piene di movimento e socializzazione.»