Simoni confermato presidente della Cooperazione trentina

Contemporaneamente in Via Segantini si svolgeva lo sciopero di protesta dei lavoratori delle famiglie cooperative

Roberto Simoni è stato confermato alla presidenza della Cooperazione trentina.
Nella sua relazione è partito dall’energia e dal digitale per illustrare le nuove straordinarie opportunità per la cooperazione e per l’intero territorio trentino.
Simoni disegna un futuro sostenibile, inclusivo e tecnologico

«Siamo di fronte a una sfida unica – ha detto riferendosi alla nascita di comunità energetiche – forse la migliore occasione per creare nuova cooperazione che si è vista negli ultimi decenni, a cui siamo arrivati ben preparati.
«Questa è la cooperazione che guarda alle sue origini, ad un nuovo inizio che parte dal basso, dalle esigenze della popolazione, che si organizza mettendo a fattor comune le risorse e le energie di cui dispone, e facendo questo promuove l'equità, l'inclusione e la partecipazione democratica, crea un senso di responsabilità condivisa e di empowerment della comunità.»
 
Poi è intervenuto il presidente della Provincia Maurizio Fugatti che ha confermato l’importanza e l’efficacia della collaborazione con la Cooperazione in particolare nell’ambito della valorizzazione delle periferie e in risposta delle difficoltà patite dal comparto zootecnico con l’esplosione dei costi energetici.
«Abbiamo recentemente discusso anche del tema delle cooperative sociali – ha detto Fugatti – e degli appalti. Garantiamo che la Provincia porrà la giusta attenzione a tutela di quei particolari settori dove non si può ragionare solo economicamente ma anche socialmente.»
 
 Il nuovo Consiglio di Amministrazione  
Qui di seguito i componenti del nuovo Consiglio di amministrazione con i voti ottenuti. Il presidente Roberto Simoni è stato eletto con 447 voti, pari all’84%.
Nel settore Produzione lavoro e servizi: Germano Preghenella 296 (CLA, Multiservizi e Antropos), Camilla Santagiuliana Busellato 301 (Risto3) e Matteo Zanella 287 (Ecoopera).
Sociali e abitazione: Sandra Dodi 279 (Città Futura), Francesca Gennai 342 (Consolida e La Coccinella) e Italo Monfredini 282 (Gruppo Spes).
Agricolo: Stefano Albasini 319 (Trentingrana e Caseificio Cercen), Rodolfo Brochetti 329 (La Trentina), Lorenzo Libera 327 (Cavit e Cantina di Avio) e Luca Rigotti 352 (Gruppo Mezzacorona).
Consumo: Francesca Broch 337 (FC Primiero), Giorgio Corradi 328 (FC Lavarone), Renato Dalpalù 346 (Sait) e Paola Dal Sasso 361 (FC Val di Fiemme).
Credito: Maurizio Maffei 295 (CR Vallagarina), Marco Misconel 321 (Val di Fiemme CR), Silvio Mucchi 311 (Fondo Comune e CR Val di Non Rotaliana e Giovo) e Enzo Zampiccoli 299 (CR Alto Garda – Rovereto). Trasversali: Marina Castaldo 316 (Movitrento), Michele Odorizzi 341 (Melinda e Unione Frutticoltori Rallo), Michele Odorizzi 331 (Cooperazione Salute e Kaleidoscopio) e Franco Sartori 290 (FC Valle di Ledro).
Partecipanti di diritto: Nadia Martinelli (Donne in Cooperazione) e Luca Riccadonna (Giovani Cooperatori Trentini).
 
 La protesta dei sindacati  
Mentre si svolgeva l’assemblea elettiva, i sindacati avevano organizzato una protesta in Via Segantini per sostenere le istanze dei 1.900 lavoratori delle famiglie cooperativa che si trovano penalizzati dalla disdetta dell’integrativo.
La scelta del giorno dell’assemblea di Federcoop ha avuto un altro valore simbolico, quasi a sottolineare la differenza tra la dirigenza e la base.
Ovviamente l’elezione di Simoni era scontata, in quanto candidato unico.