Risto3 riparte e recupera: 51 milioni di ricavi, utili per 800 mila euro

Nonostante 4,5 milioni di costi in più (energia e materie prime), la cooperativa reagisce e supera i livelli pre-Covid

Oggi l’assemblea che ha rinnovato l’intero Cda, che resta a maggioranza femminile.
Nella prima riunione saranno nominati presidente e vicepresidente.




 
Dopo due anni difficili, Risto3 torna a toccare i livelli di ricavi pre-Covid e anzi li supera, presentando agli oltre 400 soci e socie riuniti in assemblea presso la cooperativa Sant’Orsola un bilancio record e controcorrente, se si considera che la ristorazione collettiva italiana lamenta ancora un gap del 10% rispetto al giro d’affari pre-pandemia.
 
«Il 2022 è stato molto articolato, partito in salita e poi migliorato. L’anno della ripartenza e del recupero, – ha detto la presidente Camilla Santagiuliana Busellato. – Quella di oggi è un’assemblea elettiva molto partecipata, che punta a mantenere una continuità nella governance, senza tralasciare l’aspetto cruciale del ricambio generazionale.
«Il mercato del lavoro è poco incline all’inserimento di donne e giovani, in particolare in ruoli di responsabilità. Noi stiamo operando per creare contesti e competenze a favore della nuova generazione.
«Siamo convinti che questo sia il modo per continuare a garantire coinvolgimento ed entusiasmo alla cooperativa.»
 
Basta uno sguardo alle schede elettorali per ritrovare quanto dichiarato dalla presidente: maggioranza femminile dei candidati e degli eletti, numerose ricandidature ma anche giovani alla prima candidatura. «Risto3 evolve con te» il claim scelto per l’assemblea.
 
Di coraggio, determinazione e capacità di innovare ha parlato il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Mario Tonina che ha esordito ricordando l'inizio di una avventura nata nel lontano 1979 per iniziativa di un gruppetto di donne restate senza lavoro.
«Avete saputo resistere anche alle enormi difficoltà di questi tempi recenti – ha detto – senza mai dimenticare il valore autentico della cooperazione, che mette al centro le persone, considerando l'aspetto economico solo un mezzo, non il fine. E la vostra partecipazione di oggi lo dimostra e non è scontata, neanche nelle cooperative.
«Sono orgoglioso di essere qui perché siete un modello virtuoso che si sta distinguendo in tanti ambiti, non ultimo quello della lotta contro gli sprechi alimentari.»
 
«Dobbiamo essere orgogliosi di appartenere a questa cooperativa – ha aggiunto il consigliere provinciale Gianluca Cavada, che di Risto3 è anche socio – e della sua solidità economica. Siamo un’eccellenza in Trentino.»
 
«Sono stati anni caratterizzati da rapidi cambiamenti, – ha commentato Germano Preghenella, presidente di Consorzio Lavoro Ambiente. – Covid, guerra, inflazione. Ne avete risentito subito, ma altrettanto velocemente siete riusciti a reagire e risalire.
«Non tutti riescono a farlo e per questo vi porterò come esempio. Noto con piacere che avete riservato le prime file ai nuovi soci, che sono numerosi, e ciò significa che guardate al futuro.
«Perché per noi cooperative la cosa più importante non è il risultato economico ma il valore umano. Se non ci fossero questa partecipazione e questa passione il risultato non sarebbe così positivo.»
 
Anche Alessandro Ceschi, direttore generale della Federazione Trentina della Cooperazione si è complimentato per la situazione patrimoniale invidiabile e per i numeri confortanti che dimostrano come la cooperativa sia riuscita a riprendere la sua corsa dopo due anni terribili, garantendo occupazione per la maggioranza femminile in tutto il territorio trentino e non solo in città.
«Ci sono situazioni e contesti dove il mondo della cooperazione può dare ancora molto – ha detto – reinterpretando il suo ruolo e utilizzando nuove modalità per comunicarlo. Serve innovare, interpretare una società che cambia e aggiornare il nostro modello alle nuove esigenze.»
 

 
 I dati di bilancio  
I ricavi tipici superano i 51 milioni di euro (+500mila euro rispetto al 2019, +9,7% rispetto al 2021) nonostante un aumento di costi per 4,5 milioni di energia e materie prime. Importanti per il risultato di bilancio sono alcuni contributi che Risto3 ha ricevuto a seguito delle conseguenze economiche negative patite per il Covid.
«Un risultato per nulla scontato, – ha detto il direttore Paolo Defant. – Siamo passati dalla crisi della domanda per Covid alla crisi dei costi.
«A rendere più complesso lo scenario, una generale difficoltà di adeguamento dei prezzi di vendita in particolare negli appalti, dove risulta sempre più complesso ottenere adeguamenti congrui con gli strumenti contrattuali e normativi attualmente disponibili.»
 
I risultati operativi, uniti ai contributi economici straordinari ricevuti, hanno comunque consentito alla cooperativa di chiudere un buon bilancio continuando, nel contempo, a riservare importanti misure di favore agli oltre 450 soci e, in generale, a tutti i lavoratori di Risto3 che sono complessivamente circa 1.500.
Il patrimonio netto è passato da 19,7 milioni del 2021 a 19,9 del 2022, e la reddittività netta ha toccato 1,5 milioni, a cui vanno tolti 700 mila euro di ristorni deliberati a favore dei soci.
Sul fronte degli investimenti, Risto3 ha concluso la vendita del capannone di Spini di Gardolo (a favore della cooperativa Latte Trento) e ha ottenuto il permesso di ultimare la nuova sede in Via Alto Adige.
 
 Le elezioni 
I soci e le socie hanno eletto il nuovo Consiglio di amministrazione che risulta così composto: Tatiana Baldessari*, Gabriele Boninsegna*, Martina Cagol, Cristian Candioli*, Andrea Cecco, Daniele Ciresa*, Angelina Corsi, Maura Dapreda, Daniela Girardi, Monica Guadagnini*, Stefano Magri, Maja Minuz, Camilla Santagiuliana Busellato, Guerrino Simonetti e Mirko Vaccaro*.
Sei i nuovi ingressi (*).
Nel collegio sindacale sono stati eletti Romina Paissan (presidente), componenti Barbara Caldera e Eliana Zandonai e supplenti Daniela Defrancesco e Tomas Visintainer. Nella prima riunione il Consiglio individuerà presidente e vice per il prossimo triennio.