Cooperative sociali: è allarme per la carenza di personale
Però, dopo un 2020 che ha visto significativi arresti alle attività dovuti alla pandemia, il 2021 ha registrato una netta ripresa
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I dati di bilancio esposti nel convegno parlano di cifre mediamente in crescita: il valore della produzione ha raggiunto i 228 milioni di euro, con un incremento del 12% sul 2020 e 9 milioni in più rispetto anche al 2019. Segnali di ripresa quindi, soprattutto rispetto ad un periodo buio dettato dalla pandemia. Ma le prospettive sono tutt’altro che rosee: sono in aumento i costi gestionali e la marginalità, negli ultimi anni, si è quasi azzerata. A questi si aggiungono problematiche legate alla carenza di personale - in particolare in ambito socio sanitario - dove al calo demografico si aggiunge la concorrenza contrattuale del settore pubblico.
«Da una parte subiamo le rilevanti differenze tra i nostri contratti e quelli del competitor pubblico, dall’altra fatichiamo a sostenere gli oneri – spiega Monfredini davanti agli amministratori delle cooperative di settore -. Se a questo sommiamo l’incertezza data dal principio di rotazione dei bandi pubblici, il risultato è quello di navigare verso la distruzione di un ecosistema, polverizzato dall’incapacità di dare continuità ai servizi».
Per far fronte a questa problematica la Federazione è costantemente al lavoro per trovare nuove soluzioni, tra cui la ricerca di personale all’estero, tramite rapporti costanti di cooperazione internazionale, e la volontà di rinnovare il Contratto Collettivo Provinciale delle Cooperative Sociali: «Lavoriamo nell’unica direzione possibile – racconta Paolo Fellin, direttore della Cooperativa S.p.e.s. e consigliere della Federazione – quella di individuare tutti gli elementi utili a migliorare il contratto, ad esempio la banca ore e i congedi parentali, a cui aggiungere un premio territoriale di risultato. Ma, dal punto di vista economico, abbiamo uno scarso margine di manovra».
I dati: cooperative sociali di Tipo A
Le sociali di tipo A sono cooperative che gestiscono servizi sociali come centri di aggregazione per ragazzi, centri sociali per anziani, case famiglia, centri sanitari e centri educativi. Sono 45 quelle analizzate e che nel 2021 hanno visto la ripartenza di attività e servizi, con un valore della produzione pari a 177 milioni (+10,6% rispetto al 2020). Cresce l’occupazione: sono 4.750 i lavoratori a fine 2021, con un incremento del +5,3% in termini di unità lavoro annuo rispetto al 2020. Cala il risultato netto aggregato: 0,8 milioni nel 2021, contro i 3,5 mln del 2018. La perdita aggregata rimane pressoché costante, con marginalità in continuo calo negli ultimi anni, e quasi azzerata nel 2021: dal 2,2% del 2018 allo 0,5% del 2021.
I dati: Cooperative Sociali di Tipo B
Le sociali di tipo B sono cooperative che si occupano della gestione di attività finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate nei settori: industria, commercio, servizi e agricoltura. L’uscita dalla pandemia ha portato le 20 cooperative analizzate ad una crescita davvero importante del valore della produzione (+14,5%), stimato a circa 61 milioni di euro (+6 milioni rispetto al periodo pre-pandemia). 2,4 milioni di euro è il risultato netto aggregato del 2021, in miglioramento negli ultimi anni, con un importante calo del numero delle cooperative in perdita (ora solo 3 su 20, mentre nel 2000 erano 7 su 20). Cala la perdita aggregata (da -0,4 a -0,3 mln) e cresce soprattutto l’utile aggregato (da 2,0 a 2,7 mln). Migliora la marginalità, che risulta più sostenuta e costante nelle cooperative più strutturate (dai 3 mln di fatturato in su) e grazie ai risultati positivi si rafforza anche la patrimonializzazione. Cresce l’occupazione: sono quasi 2.500 i lavoratori delle cooperative di tipo B a fine 2021, in crescita dell’11% in termini di unità lavorative annue.
I dati: Cooperative di Abitazione
Andrea Rinaldi, direttore di CoopCasa (società consortile che vede la partecipazione di Cooperazione Trentina, C.L.A. e Con.Solinda) ha mostrato alla platea un aumento delle attività che ha portato, nel 2021, all’assegnazione di 36 alloggi e 73 garage a 104 soci di cooperative edilizie, per un valore totale di oltre 11 milioni di euro, e l’avvio di operazioni per il biennio 2021/2022 per oltre 18 milioni di euro.