L’obiettivo centrale adesso è «uno sviluppo equilibrato»
Si salda la collaborazione fra ITAS Mutua e il socio sovventore partner VHV Allgemeine Versicherung di Hannover
Con la decisione di questa settimana del board tedesco, il capitale di 15 milioni di euro entra a pieno titolo nei fondi che rafforzano ulteriormente la solidità di ITAS Mutua.
VHV ha infatti confermato alla Società trentina la volontà di rafforzare il rapporto di partnership strategica comunicando ufficialmente l’annullamento immediato dell’opzione Put and Call che condizionava la partecipazione al Fondo di Garanzia di ITAS Mutua.
Si tratta di un atto che, oltre a consolidare il rapporto fiduciario con il partner tedesco, permette alla Mutua di rafforzare le collaborazioni in corso e di investire ulteriormente in sviluppo a vantaggio della propria posizione nel panorama assicurativo nazionale, valorizzando al contempo la profonda radice mutualistica che rappresenta un unicum nel mercato italiano.
In concreto, la rinuncia all’opzione determina immediatamente la possibilità di qualificare il capitale del socio partner come «eligible» (ascrivibile) al patrimonio di vigilanza, con l’effetto di consolidare ulteriormente gli indici di solvibilità della Capogruppo e quindi dell’intero Gruppo ITAS.
In merito all’operazione nel suo complesso, l’Amministratore delegato dott. Molinari esprime la sua soddisfazione per il risultato conseguito che conferma inequivocabilmente come una mutua delle dimensioni di VHV riponga nel Gruppo ITAS estrema fiducia, considerandolo soggetto autorevole nel mercato nazionale anche per il potenziale che potrà esprimere.
L’ottimo risultato è il frutto di un’attività di rilancio delle relazioni di alto profilo attuata nel corso delle ultime settimane dal nuovo Amministratore Delegato che ha saldato con VHV, colosso mutualistico tedesco con rating A+, una collaborazione operativa che la Società ritiene foriera di ottime opportunità di sviluppo reciproco.
L’Amministratore delegato e Direttore generale Alessandro Molinari afferma così.
«Vi sono oggi tutte le condizioni per il rilancio del nostro modello mutualistico che certamente potrà rafforzarsi sulla scorta di quanto avvenuto negli altri Paesi europei ove le mutue possiedono rilevanti quote di mercato; in tal senso VHV è un esempio tra tutti.
Stiamo già elaborando un aggiornamento del piano industriale che da un lato recepirà le nuove esigenze assicurative e dall’altro rafforzerà i sistemi tecnologici per una gestione dei rapporti a distanza con gli assicurati attraverso la nostra estesa rete agenziale; l’obiettivo centrale è quindi ora tecnologia smart a servizio di uno sviluppo equilibrato.»