Due parole sugli investimenti nelle materie prime

Non devono rappresentare la maggior quota in portafoglio, ma riducono il rischio complessivo

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Hai già azioni, obbligazioni e ETF, e stai pensando se un investimento in materie prime possa essere opportuno? Ti stai domandando quanti soldi dovresti destinare a questo comparto?
Le tue domande sono abbastanza comuni e, soprattutto tra gli investitori inesperti o giovani, sono a volte accompagnate da una discreta confusione di intenti.
Peraltro, fornire una risposta certa e puntuale non è facile ma… possiamo comunque cercare di fornire qualche spunto, rammentando innanzitutto che sebbene le materie prime non dovrebbero costituire la maggior quota del tuo portafoglio, potrebbero essere un ottimo modo per diversificare il tuo portafoglio, riducendo il rischio complessivo.
 
 Cos’è una materia prima? 
La materia prima è un bene di «base» che viene utilizzato nel commercio nazionale o internazionale, e che spesso è oggetto di trasformazione ulteriore.
Ad esempio, il petrolio è una delle materie prime più conosciute e negoziate, così come grano, succo d'arancia, rame, oro, argento, platino, bestiame e zucchero.
 
 Perché investire nelle materie prime? 
Ma perché un investitore dovrebbe prendere in considerazione l'acquisto di questi prodotti? La quotazione materie prime, come petrolio e oro, tende a salire durante i periodi di inflazione, poiché la valuta di relativa quotazione tende – a parità di condizioni – a perdere valore e gli investitori cercano dunque di preservare il loro potere d'acquisto in altri asset.
Inoltre, i prezzi delle materie prime possono muoversi nella direzione opposta a quella di altre classi di attività, come le azioni e gli immobili.
Quindi, se le tue azioni non stanno andando bene poiché l’intero mercato azionario è in fase di depressione, potresti cercare di lenire le sofferenze del tuo portafoglio aumentando l’esposizione alle materie prime.
 
 Come investire nelle materie prime? 
Le materie prime vengono tradizionalmente negoziate nel mercato dei future, che può esporti a importanti profitti ma… altrettanto importanti perdite, a causa della quantità di leva implicata. Tuttavia, per poter ottenere una esposizione diretta nei mercati a termine potresti seguire altri tipi di approcci, più prudenti, investendo in materie prime attraverso ETF e azioni.
Di fatti, esistono numerosi ETF progettati per monitorare e replicare il prezzo di una materia prima specifica o di un paniere di asset. Pensa agli ETF che investono sul petrolio, quelli che replicano il prezzo del gas naturale, o ancora quelli che tracciano il prezzo dell'oro, che registrano il prezzo di prodotti agricoli ampiamente commercializzati come mais, frumento, soia e zucchero, o ancora quelli più trasversali, che possono determinare mix equilibrati e diversificati delle principali asset class.
Ricorda inoltre che oltre ad investire in ETF, puoi anche investire in singole società che producono una determinata commodity.
Ad esempio, se vuoi investire nel petrolio, potresti voler investire in Exxon Mobil o Chevron. Tuttavia, cerca di capire che investire in singoli titoli introduce una serie di altri rischi, in quanto il prezzo del petrolio è solo uno dei tanti fattori che influenzano il prezzo delle azioni di un'azienda, che risulterà invece essere pesantemente determinato anche da altre motivazioni di influenza.
Meglio pertanto pianificare con attenzione il proprio impiego nelle materie prime, evitando improvvisi sbilanciamenti di volatilità.