Zygmunt Bauman: «L’utopia del futuro dell’utopia»

Attesissimo ritorno a Trento dopo le sue indimenticabili partecipazioni al Festival dell'economia, il prossimo 31 gennaio – In dialogo con Riccardo Mazzeo

Bauman è uno dei più importanti sociologi e filosofi mondiali. Il suo concetto di “modernità liquida” è entrato nel patrimonio della cultura mondiale.
Domenica prossima, alla Sala della Cooperazione di via Segantini alle ore 11 (ma la sala si apre già alle 10, è consigliato presentarsi in anticipo, non si possono prenotare i posti) sarà lui, in dialogo con il suo coautore Riccardo Mazzeo, il protagonista del secondo appuntamento del programma annuale «Utopia500 – Cercando una società più giusta» che si è inaugurato domenica 17 gennaio con l'affollatissima conferenza di Miguel Benasayag al Muse, aperta da una lettura di pagine di Utopia sulla buona politica da parte dei pubblici amministratori trentini, tra cui il presidente della Provincia Ugo Rossi e il sindaco di Trento Alessandro Andreatta.
 
A Trento, domenica 31, Bauman affronterà il tema «L'utopia del futuro dell'utopia». Partirà dal naufragio del sogno di un mondo migliore per tutti, che aveva indotto Thomas More a scrivere la sua opera fondamentale, mezzo millennio fa.
Si trattava di un sogno, di una visione, di un progetto di società giusta e armoniosa che implicava il sacrificio di qualche godimento e vantaggio personale e la cooperazione con altri esseri umani: ma oggi non c'è quasi più nessuno che sia disposto a rinunciare ai propri piaceri per un fine superiore, e ancor meno a collaborare con altri per riuscirvi se non per un tempo limitato e con un secondo fine personale.
L'utopia, così privatizzata, non è più utopia. Come ridarle vita? Questa la traccia di riflessione che percorrerà il celebre sociologo-filosofo, novantenne ma sempre attivissimo come autore e conferenziere in tutto il mondo.
 
Tra i titoli fondamentali di Bauman: Modernità e olocausto, Il Mulino, 1992; Modernità liquida,  Laterza, 2002; (con Keith Tester) Società, etica, politica, Raffaello Cortina, 2002; Amore liquido, Laterza, 2004; Homo consumens, Erickson, 2007; (con Riccardo Mazzeo) Conversazioni sull'educazione, Erickson, 2012; Le sorgenti del male, Erickson, 2013; La scienza della libertà, Erickson, 2014; (con Gustavo Dessal) Il ritorno del pendolo, Erickson, 2015; (con Ezio Mauro) Babel, Laterza, 2015; (con Riccardo Mazzeo) In Praise of Literature, in uscita in marzo per Polity Press, Cambridge.