Sarà il braccio opertivo delle iniziative al rilancio economico

Per la Provincia la Camera di Commercio diventerà la «casa dell'economia»

Provincia e Camera di Commercio insieme per far crescere l'economia.
È questo il senso dell'Accordo di Programma approvato oggi dalla Giunta provinciale, su proposta del governatore Ugo Rossi.
È dal 2005 che i rapporti tra i due enti sono regolati da Accordi di Programma che hanno validità di legislatura.
L'accordo approvato oggi conferma la collaborazione fra Provincia e Camera che si esplica secondo tre direttrici: azioni comuni relativamente ad ambiti specifici, funzioni amministrative esercitate dalla Camera di Commercio su delega della Provincia e con accordi relativi a ulteriori specifici rapporti tra le parti.
La novità che parte da questa legislatura è che la Camera di Commercio si avvia a diventare, per la Provincia, la «Casa dell'economia», attore strategico dunque che avrà il compito di elaborare un documento di indirizzo economico da presentare ogni anno alla Provincia entro il mese di aprile, in modo che la Provincia stessa possa utilizzarlo per il suo nuovo documento di pianificazione finanziaria (DEF) che dal 2016 bisognerà obbligatoriamente redigere entro il mese di giugno.
 
Per quel che riguarda gli ambiti di comune interesse, particolare importanza viene data alla dematerializzazione e all'informatizzazione delle procedure nei rapporti tra diverse Pubbliche amministrazioni e tra Pubbliche amministrazioni e imprese, nell'ottica di migliorare i servizi e di diminuire la burocrazia, sia per razionalizzare le spese e abbassare i costi amministrativi, favorendo la formazione delle imprese nell'accesso al mercato elettronico della Provincia.
Altri ambiti in cui Provincia e Camera di Commercio collaboreranno sono la promozione territoriale (con la gestione dell'Osservatorio delle produzioni trentine e la valorizzazione del legno, il monitoraggio dei dati economici e la formazione all'impresa per mezzo dell'Azienda speciale camerale Accademia d'Impresa); la creazione di reti e filiere d'impresa; la sensibilizzazione del mondo imprenditoriale sulla rilevanza di percorsi di continuità e alternanza scuola-lavoro; la valorizzazione dei canali di finanziamento per il sostegno a progetti di sviluppo imprenditoriale territoriale...
L'accordo di oggi si riferisce al triennio 2015-2017, cioè al periodo coperto dal Patto di garanzia e al conseguente bilancio pluriennale 2015, rinviando la copertura del 2018, cioè l'ultimo anno di legislatura, all'approvazione del bilancio triennale del 2016.
Le risorse di parte provinciale, che coprono il 64% del totale complessivo, sono pari a 2.570.000 euro nel 2015, 2.770.000 nel 2016 e 2.970.000 nel 2017.
Il restante 36% verrà messo dalla Camera di Commercio (34%) e da privati (2%), per un totale complessivo di circa 4,3 milioni di euro l'anno da qui al 2017.
 
La collaborazione tra Provincia e Camera di Commercio, che è in atto dal 2005 con Accordi di Programma che coprono l'intera legislatura, che si concretizza con azioni comuni in ambiti specifici, con funzioni amministrative che la Provincia delega alla Camera di Commercio e con accordi relativi a ulteriori specifici rapporti tra le parti, a partire da questa legislatura assume connotati diversi e più qualificanti.
La Camera di Commercio, infatti, diventa per la Provincia la «Casa dell'economia», attore strategico attraverso l'elaborazione di un documento di indirizzo economico che la Camera stessa presenterà alla Provincia entro aprile di ogni anno, in modo che la Provincia possa così approntare il suo nuovo Documento di pianificazione economico-finanziaria, il cosiddetto DEF, che dal 2016 dovrà essere redatto obbligatoriamente entro giugno.
Queste sono le aree di collaborazione.
Per quel che riguarda le «Azioni comuni», particolare importanza viene data alla dematerializzazione e all'informatizzazione delle procedure nei rapporti tra diverse Pubbliche amministrazioni e tra Pubbliche amministrazioni e imprese, nell'ottica di migliorare i servizi e di diminuire la burocrazia, sia per razionalizzare le spese e abbassare i costi amministrativi, favorendo la formazione delle imprese nell'accesso al mercato elettronico della Provincia.
 
Altri ambiti in cui Provincia e Camera di Commercio collaboreranno sono la promozione territoriale (con la gestione dell'Osservatorio delle produzioni trentine e la valorizzazione del legno, il monitoraggio dei dati economici e la formazione all'impresa per mezzo dell'Azienda speciale camerale Accademia d'Impresa).
Ed ancora: il supporto all'internazionalizzazione delle imprese, il servizio di conciliazione, la promozione della cultura imprenditoriale femminile, la tutela dei consumatori.
La categoria concernente le «deleghe di funzioni» riguarda la denominazione di origine e indicazioni geografiche dei vini; la gestione dell'Albo delle imprese artigiane; le vendite particolarmente favorevoli per gli acquirenti; l'elenco delle imprese forestali; il ruolo provinciale dei conducenti di veicoli o natanti adibiti ad autoservizi.
L'accordo contiene inoltre alcune nuove aree di intervento, in particolare quelle relative alla stesura da parte della Camera di un documento di proposte in materia di politica economica, quelle riguardanti la dematerializzazione e digitalizzazione delle procedure amministrative a carico delle imprese e infine il sostegno allo sportello unitario di promozione territoriale presso l'ufficio di Bruxelles per i rapporti con l'Unione europea.