Il governo starebbe pensando a reintrodurre il redditometro

Rispetto all’edizione precedente il fisco controllerebbe la spesa, le bollette, mutui, medicine e visite

Secondo il Sole 24 Ore, il governo starebbe studiano una nuova edizione del «redditometro», il discusso sistema di analisi basata sulle apparenze.
In altre parole, verrebbe reintrodotto il principio dell’evasione a «sensazione». Cioè si cercherà di individuare l’eventuale frode fiscale non sulla base dei costi e ricavi, ma del regime di vita della persona.
Lo studio sarebbe stato avviato per consentire la riduzione delle tasse ai contribuenti onesti.

Ma poiché sotto la lente del fisco finirebbero elementi poco significativi, come la spesa quotidiana, le bollette pagate e i mutui, i medicinali, le visite, le badanti, pare che i sospettati siano i piccoli contribuenti.
Non è detto che venga reintrodotto, ma lo studio che è stato commissionato dal Ministero dell’Economia dovrà essere esaminato dal Governo a metà luglio.
Secondo noi sarebbe un passo indietro per Draghi.