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A Trento «L’altra metà della Musica»

Convegno l'11 dicembre 2018 «Le Compositrici: ieri, oggi, domani»

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Foto di Alessandro Zanon.
 
Forse non tutti sanno che anche le donne sanno comporre musica classica.
Perché nasce questo dubbio? Perché quando andiamo ad ascoltare un concerto, se ci facciamo caso, tutti gli autori in programma sono uomini.
Se il Parlamento Europeo aveva già lanciato un allarme su questa situazione nel 2016, in seguito ad una ricerca che attestava come solo il 3% delle musiche eseguite nei teatri e nelle sale da concerto europee nell’ultimo decennio fossero scritte dalle donne, la situazione nella nostra provincia non è migliore.
Su mille e più brani suonati nelle ultime cinque stagioni istituzionali di concerti – sinfonica, cameristica ed operistica – solo otto sono i nomi di compositrici presenti nei cartelloni, quindi lo 0,8% della musica eseguita.
Questo stato di fatto costruisce nel pensiero comune l’idea che le donne non abbiano mai composto musica classica.
 
La realtà è ben diversa: donne e uomini hanno avuto ed hanno tutt’oggi pari intelletto o inclinazione per la composizione musicale, come attesta ormai da decenni la ricerca musicologica.
Per contribuire a questa indagine, l’Associazione Chaminade si è impegnata quest’anno in una iniziativa dal titolo «L’altra metà della Musica», un progetto articolato in diverse proposte, supportato dall’Ufficio Pari Opportunità della Provincia Autonoma di Trento, dalla Fondazione Caritro e dalla Regione Trentino-Alto Adige/Sudtirol.
I dettagli del progetto ed il relativo programma sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa da Monique Cìola, direttrice scientifica del convegno e presidente dell’Associazione Chaminade, e Marina Giovannini, compositrice e relatrice del convegno.
A partire dallo scorso mese di luglio è cominciato un ciclo di conferenze presso alcune biblioteche del territorio trentino: sono già stati realizzati incontri a Pinzolo, Rovereto, Arco, Lavis, Altopiano della Vigolana, Castel Ivano e se ne realizzeranno altri a Villa Lagarina, Canazei, Taio e Trento.
La relatrice è Monique Cìola, musicista, critica musicale e docente della scuola trentina, che da qualche anno promuove la valorizzazione delle donne compositrici attraverso l’attività dell’Associazione Chaminade di Trento.
 
Il momento clou del progetto è il convegno dal titolo «Le Compositrici: ieri, oggi, domani», che si terrà a Trento martedì 11 dicembre 2018, una giornata di studi ospitata nell’Aula Magna del Liceo «Rosmini».
Il focus degli interventi sarà quello di storicizzare la presenza femminile nella musica, con esempi di personalità del passato, e di delineare un profilo delle compositrici d’oggi, con la partecipazione di diversi nomi italiani e stranieri e l’esecuzione, in un concerto serale, di dieci opere di donne.
Saranno presenti le musicologhe, docenti di Conservatorio e compositrici, Paola Ciarlantini, Vilma Campitelli, Pinuccia Carrer, Barbara Petrucci, Angela Montemurro Lentini, Teresa Procaccini, Colette Mourey, Irene Suchy, Clarisse Maylumas e la scrittrice Luisa Pachera.
Non solo parole, ma soprattutto musica eseguita dal vivo, con la partecipazione per un breve momento musicale del Bonporti Antiqua Ensemble per ricordare il passato, e il concerto serale dell’Ensemble Chaminade, in cui verranno presentate dieci opere di dieci compositrici contemporanee da cinque continenti, per cinque musicisti.
 
I brani eseguiti portano la firma della giordana Agnes Bashir, dell’australiana Rae Howell, dell’italiana Teresa Procaccini, della lèttone Dzintra Kurme-Gedroica, della greca Marilena Zlatanou, della nigeriana Edewede Oriwoh, della cinese Wen Zhang, della canadese Laura Pettigrew, della francese Colette Mourey e dell’argentina Adriana Isabel Figueroa Mañas.
Tutte queste musiche, la maggior parte delle quali inedite, sono state incise la scorsa primavera nella «Sala Mahler» di Dobbiaco da Michael Seberich, uno tra i più quotati ingegneri del suono a livello internazionale.
Questa incisione diventerà un disco, che uscirà tra pochi mesi per una importante etichetta italiana, il cui nome sarà rivelato la sera stessa del convegno.
Il convegno e il concerto sono ad ingresso libero e valgono per l’aggiornamento del personale docente della scuola trentina, grazie al riconoscimento di IPRASE.
L’ideazione e la direzione scientifica sono a cura di Monique Cìola.

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