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27ª Settimana Mozartiana, 20-23 settembre – Di Marvi Zanoni

Quattro giorni folti di appuntamenti che coinvolgeranno vari centri del Basso Trentino più due prestigiosi sconfinamenti a Monfalcone-GO e a Merano

La Settimana Mozartiana è uno dei fiori all’occhiello della programmazione di festival musicali in regione, perché coniuga in modo virtuoso l’offerta di concerti, approfondimento culturale, promozione del territorio e della sua storia.
La 27ª edizione si svilupperà in quattro giorni (20-23 settembre), folti di appuntamenti che coinvolgeranno vari centri del Basso Trentino (da Rovereto a Nogaredo, da Isera ad Ala, fino a Borgo Valsugana), più due prestigiosi sconfinamenti a Monfalcone-GO (Teatro Comunale) e a Merano (Kurhaus).
Sarà preceduta da un concerto della Rovereto Wind Orchestra (reduce dall’ennesimo premio quale migliore orchestra a fiati d’Europa), che proporrà un interessante programma in tema con la ricorrenza del Centenario della Prima Guerra Mondiale.
L’appuntamento nasce da una bella collaborazione con i Mozart Boys&Girls (sabato 15 settembre - Piazza San Marco ore 17.30).
 
I criteri che sono alla base di questa edizione seguono le tracce che hanno caratterizzato fin dalla nascita l’iniziativa dell’AMI di Rovereto: la proposta delle più belle pagine mozartiane, l’approfondimento dell’opera e della figura del grande salisburghese, la presenza di artisti di livello internazionale, il coinvolgimento di giovani musicisti, ma anche l’apertura di palazzi storici e l’appuntamento conviviale.
Il tema intorno al quale si articoleranno le numerose proposte è «Mozart e il violino». 
 
Il Convegno di Studi Mozartiani, programmato per sabato 22 settembre nella Sala Conferenze del Museo della Guerra (ore 9.00-13.00), sarà coordinato da Piero Rattalino (coadiuvato da Giuseppe Calliari) e approfondirà il tema in tutti i suoi aspetti con l’aiuto di illustri relatori: Giacomo Fornari, Fabio Biondi, Guido Rimonda, Simone Ciolfi.
I concerti vedranno la presenza di artisti affermati in tutto il mondo (i violinisti Stefan Milenkovich, Pavel Berman, Franco Mezzena), di giovani promesse (Teofil Milenkovich, Gabriele Bressan, Patrizia Salvini, Trio Arizza, Trio Cavalazzi) e di due ottime orchestre giovanili (Amadeus Adriatic Orchestra, diretta da Stefano Sacher, e Orchestra Giovanile Trentina, diretta da Andrea Fuoli).
 
Una sottolineatura particolare e un’attenzione speciale merita la presenza di ensemble composti da fratelli: dal Trio Arizza (giovane valido ensemble composto da tre sorelle), al Trio Cavalazzi (tre fratelli che si distinguono sia per la musicalità che per il repertorio alternativo e accattivante), fino alla straordinaria «prima volta» del duo composto dai fratelli Stefan Milenkovich (indiscussa stella internazionale) e Teofil Milenkovich (giovane, ma già pluripremiato violinista).
Questa scelta riapre una dibattuta e non ancora risolta questione: il genio può essere un carattere ereditario? Conta di più il DNA o sono fondamentali l’educazione e l’ambiente formativo?
La Tafelmusik (sabato 22 settembre ore 20 al Ristorante Novecento), tra degustazioni varie e tanta bella musica (Quintetto di Fiati Orobie, la soprano russa Anastasia Churakova, il baritono William Allione e il pianista Corrado Ruzza), offrirà un’occasione piacevole per affrontare garbatamente anche questo tema.
 
Prof.ssa Marvi Zanoni
Pianista e Direttrice artistica

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