Il Centro S. Chiara porta a Rovereto la tromba jazz di Paolo Fresu
Il trombettista si esibirà con il suo quintetto al «Melotti» di Rovereto il 13 novembre nell’ambito di «Itinerari Jazz»
Il quintetto del trombettista Paolo Fresu è il più longevo della scena jazz in Italia e a livello internazionale sta sulla scia del celebre Modern Jazz Quartet, la cui attività si è protratta, con qualche interruzione, dal 1951 al 1993.
Guidato da uno dei musicisti italiani tra più amati e apprezzati nel mondo, scaturito dal suo incontro nel 1984 con il pianista cremonese Roberto Cipelli, il sassofonista bergamasco Tino Tracanna, il contrabbassista milanese Attilio Zanchi e il batterista romano Ettore Fioravanti, il quintetto ha ricevuto nel 1990 il primo importante riconoscimento, aggiudicandosi il titolo di migliore gruppo nel referendum della rivista Musica Jazz e vincendo nella stessa occasione il primo premio per il migliore disco dell’anno («Live in Montpellier»).
La formazione ha al proprio attivo quasi trenta dischi, e il suo cammino artistico prosegue in modo costante, sempre rinnovandosi e intrecciandosi ai numerosi progetti che Fresu e gli altri componenti sono andati sviluppando successivamente.
La linfa che tiene in vita senza forzature questo sodalizio proviene anche da tali esperienze diverse e importanti, riversate nella musica del quintetto.
Ma il vigore si ripropone pure nell’alchimia di cinque personalità che non vedono esaurirsi gli stimoli reciproci.
L’esempio più bello viene dalla registrazione dei cinque album pubblicati dall’autorevole etichetta Blue Note dal 2004 al 2008, seguiti dal doppio album registrato per la Tuk, casa discografica fondata dallo stesso Fresu.
Nella musica del quintetto il jazz moderno si mescola alla varietà melodica e cromatica del Mediterraneo.
Non serve certo nominare la quantità di premi e di soddisfazioni internazionali che Fresu ha mietuto nella sua carriera, collaborando con centinaia di grandi personalità provenienti da tutti i continenti e gli stili musicali.
Tra i quali ci piace ricordare Carla Bley, Steve Swallow, Uri Caine, John Zorn, Dave Holland, Gil Evans, Bob Brookmeyer, Franco D’Andrea.
Paolo Fresu, tromba e flicorno
Tino Tracanna, sax tenore e soprano
Roberto Cipelli, pianoforte
Attilio Zanchi, contrabbasso
Ettore Fioravanti, batteria