Viaggia fra Trento e Rovereto la nuova Stagione del Jazz

Sei concerti in programma dal 27 ottobre al 12 maggio, di cui tre all'Auditorium di Trento e altrettanti al Melotti di Rovereto

La nuova proposta di musica Jazz del Centro Servizi Culturali S. Chiara abbandona a partire da quest'anno la dimensione del Festival per offrire agli appassionati una proposta artistica distribuita su un arco temporale più ampio, integrata nel calendario con le altre proposte musicali organizzate dal Centro, oltre che con il programma sinfonico dell'Orchestra Haydn.
Il calendario dei concerti è stato illustrato oggi a Trento nel corso di una conferenza stampa (foto) dal direttore del Centro Servizi Culturali S.Chiara, Francesco Nardelli e dal consulente artistico per il Jazz, Vincenzo Costa.
Sono intervenuti all’incontro con i giornalisti la direttrice del Conservatorio Bonporti di Trento, Simonetta Bungaro e Riccardo Brazzale direttore della Lydian Sound Orchestra che eseguirà in prima mondiale un opera di Charles Mingus.
 
«La presenza della più longeva rassegna di Jazz trentina all’interno del calendario della stagione di spettacolo proposta dal Centro S. Chiara – spiega il consulente artistico per il Jazz, Vincenzo Costa – ci obbliga, in quanto ideatori del programma, ad uno sforzo creativo capace di far coesistere nello stesso cartellone, gli elementi della tradizione afroamericana con la ricerca di nuovi linguaggi in più vasti orizzonti musicali.»
 
Un abito nuovo, quindi, veste la 29ª edizione degli Itinerari Jazz di Trento e Rovereto, e come sempre accade in queste occasioni, le novità hanno generato un certo timore.
E invece hanno avuto la capacità di sorprendere.
Nelle due principali città della provincia, tra l’autunno e la primavera prossimi, si svolgeranno sei appuntamenti nei quali verranno presentate sia nuove formazioni, sia gruppi che saranno in tournée per celebrare la loro pluridecennale attività musicale.
Di questi ultimi potremo apprezzare le partiture originali da cui traspare intatta tutta la freschezza e l’attualità della loro produzione artistica.
 
Una importante presenza nel programma 2014 degli Itinerari, è la consueta parentesi di approfondimento didattico svolta in collaborazione con il Conservatorio Bonporti di Trento, in cui le collaudate capacità degli studenti saranno stimolate dalla caratura internazionale del grande Gil Goldstein, che dirigerà una sua nuova composizione commissionatagli per l’occasione. L'appuntamento è fissato all'Auditorium di Trento per il 12 maggio 2014.
 
Una produzione multidisciplinare, musica affidata alla Lydian Sound Orchestra e coreografie alla Compagnia Abbondanza/Bertoni, riporterà alla luce il 16 aprile 2014 all'Auditorium Melotti di Rovereto – in prima esecuzione assoluta dal vivo – l’opera «The Black Saint and The Sinner Lady» del grande maestro del Jazz americano, Charles Mingus, considerata un capolavoro e un limpido esempio di contaminazione tra generi musicali diversi.
 
All’incontro tra mondi musicali di paesi lontani tra loro, è dedicato il concerto d’apertura del 27 ottobre prossimo all'Auditorium di Trento con il chitarrista John McLaughlin e gli indiani di «Shakti», cui faranno seguito il concerto del Paolo Fresu Quintet (13 novembre 2013 – Auditorium Melotti) e le esibizioni dei vocalist statunitensi Dianne Reevers (19 dicembre – Auditorium di Trento) e Gregory Porter (26 marzo 2014 – Auditorium Melotti) con i loro quintetti.

Il programma dei concerti 

 Trento – Teatro Auditorium
Domenica 27 ottobre 2013 – ore 21.00
JOHN MCLAUGHLIN
REMEMBER SHAKTI
John McLaughlin chitarra
Zakir Hussain tabla
Shankar Mahadevan voce
Shrivinas Uppalapu mandolin
Selvaganesh Vinayakaram kanjira, mridangam, ghatam
 
Il chitarrista di origine inglese John McLaughlin torna a Trento (era stato all'Auditorium diciotto anni fa) e porta in questa occasione il progetto Shakti, varato nel 1974 insieme al solista di tabla Zakir Hussain e focalizzato sull’incontro con musicisti della tradizione indiana. Interrotto dopo la registrazione di tre dischi, il sodalizio di McLaughlin e Hussain è stato ripreso nel 1997 e da allora è proseguito con altri dischi e periodici tour nei maggiori festival internazionali. John McLaughlin ha dato un forte impulso all’evoluzione stilistica della chitarra nel jazz, coniugando elementi del flamenco, della tradizione classica, del blues e supportando la propria creatività con superlativa preparazione tecnica. 
 
 Rovereto – Auditorium Melotti
Mercoledì 13 novembre 2013 – ore 21.00
PAOLO FRESU QUINTET
Paolo Fresu tromba
Tino Tracanna saxofono
Roberto Cipelli pianoforte
Attilio Zanchi contrabbasso
Ettore Fioravanti batteria
 
Il quintetto più longevo del jazz italiano, frutto dell’incontro nel 1984 tra il trombettista sardo, allora ventitreenne, con il pianista Roberto Cipelli, è ormai vicino al compimento dei trent’anni di attività e prosegue il suo cammino in modo costante, sempre rinnovato, nell’alchimia di cinque personalità che non vedono esaurirsi gli stimoli reciproci.
L’esempio migliore viene dalla registrazione dei cinque album pubblicati dall’autorevole etichetta Blue Note dal 2004 al 2008, seguiti dal doppio album registrato per la Tuk, casa discografica fondata dallo stesso Fresu.
Nella musica del quintetto, il jazz moderno si mescola alla varietà melodica e cromatica del Mediterraneo. 
 
 Trento – Teatro Auditorium
Giovedì 19 dicembre 2013 – ore 21.00
DIANNE REEVES
Dianne Reeves voce
Peter Martin pianoforte
Romero Lubambo chitarra
Reginald Veal basso
Terreon Gully batteria
 
Dianne Reeves è oggi tra le più agguerrite depositarie della grande tradizione vocale afroamericana, ma è anche in grado di tuffarsi nella contemporaneità con vivace versatilità, senso ritmico, irresistibile carica comunicativa.
Scoperta appena diciassettenne dal trombettista Clark Terry, è apparsa sulle scene internazionali negli anni Ottanta collaborando, tra l’altro, con Harry Belafonte.
Poi il suo percorso si è sviluppato in raffinato equilibrio tra jazz e pop, con una duttilità che è ben lontana da incrinare la sua identità musicale e stilistica. Tornata al jazz, ha guidato formazioni con Phil Woods, James Moody e Toots Thielemans e la sua calda voce di contralto è stata protagonista anche nella big band di Quincy Jones, insieme a Dizzy Gillespie e Jon Hendricks. 
 
 Rovereto – Auditorium Melotti
Mercoledì 26 marzo 2014 - ore 21.00
GREGORY PORTER QUINTET
Gregory Porter voce
Chip Crawford piano
Aaron James basso
Emanuel Harrold batteria
Yosuke Satoh sax
 
La voce di Gregory Porter, a tratti stentorea, a tratti morbida, ricca di sfumature timbriche ed espressive, si è imposta sulla scena del jazz negli anni recenti e di lui si è parlato come del «nuovo re nel canto jazz».
Lo stile di Porter, dal carattere fluido e naturale, squisitamente ritmico e narrativo, si allaccia al jazz moderno, al blues, al gospel.
Nel corso della sua fulminante carriera, il cantante si è incontrato con solisti del calibro di Wynton Marsalis, David Murray, Hubert Laws e Dianne Reeves.
Dal suo debutto discografico fino alla recente pubblicazione del terzo disco, “Liquid Spirit”, l’attenzione nei suoi confronti si è andata sempre più consolidando, alimentata dalla nomination per i Grammy Awards.
 
 Rovereto – Auditorium Melotti
Mercoledì 16 aprile 2014 - ore 21.00
Prima Assoluta
THE BLACK SAINT AND THE SINNER LADY
di Charles Mingus
con la Lydian Sound Orchestra diretta da Riccardo Brazzale
e la Compagnia Abbondanza/Bertoni
Robert Bonisolo sax alto, soprano e tenore
Matt Renzi sax tenore, flauto e oboe
Rossano Emili sax baritono e clarinetti
Fulvio Sigurtà tromba e flicorno
Gianluca Carollo tromba e flicorno
Roberto Rossi trombone
Dario Duso tuba
Juan Lorenzo chitarra flamenca
Paolo Birro pianoforte
Marc Abrams contrabbasso
Mauro Beggio batteria
Arrangiamenti e direzione: Riccardo Brazzale
Regia e coreografia (per 4 danzatori): Michele Abbondanza e Antonella Bertoni
 
Charles Mingus, contrabbassista di doti superlative, ha anche sviluppato con originalità gli aspetti compositivi e orchestrali della musica nero-americana, sulla scia del suo maestro Duke Ellington.
Ha approfondito la creazione di forme ampie e aperte, ha disegnato mirabili equilibri tra le parti scritte e quelle improvvisate.
«The Black Saint and The Sinner Lady», pubblicato nel 1963, è un lavoro di grande pregnanza orchestrale, vorticoso e sfaccettato nell’intreccio di motivi musicali, umani, civili.
Riccardo Brazzale ne affronta l’interpretazione con la Lydian Sound Orchestra, che riunisce alcuni tra i solisti più autorevoli del panorama italiano. La danza è affidata ad Antonella Bertoni e Michele Abbondanza, che già hanno lavorato con alcuni grandi del jazz, come Steve Lacy e John Surman. 
 
 Trento – Teatro Auditorium
Lunedì 12 maggio 2014 – ore 21.00
LA MUSICA DI GIL GOLDSTEIN
Gil Goldstein direzione, pianoforte, accordeon
Bonporti Jazz Band
Produzione Centro Servizi Culturali S. Chiara e Conservatorio F. A. Bonporti di Trento, Festival New Conversation Vicenza Jazz e altri Conservatori del Veneto
 
Eccellente compositore, arrangiatore, pianista e didatta Gil Goldstein, nato a Baltimora nel 1950, è anche un fine solista di fisarmonica.
Il punto cardine della sua carriera fu nel 1982, quando il grande compositore e direttore d’orchestra Gil Evans gli chiese di collaborare con lui.
Da quell’esperienza Goldstein assorbì una filosofia di vita e un approccio alla creazione artistica che lo accompagnò nella sua attività successiva, segnata tra l’altro dalle collaborazioni con Bobby McFerrin, Milton Nascimento, Randy Brecker, Manhattan Transfer, Al Jarreau.
Degno di nota è anche il suo apporto alla ricostruzione del lavoro orchestrale storico di Miles Davis e Gil Evans.