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A Lagundo uno splendido spettacolo rock d’altri tempi

Ieri si è scatenata la band Creedence Clearwater «Revived», discendente diretta dei «Revival» – Le foto di Marco Oss

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© Foto di Marco Oss - Ossido.
 
Ieri è andato in scena a Lagundo uno spettacolo rock d’altri tempi, organizzato da Showtime Agency in collaborazione con l’Associazione Turistica di Lagundo: si è scatenata la band Creedence Clearwater «Revived».
Tutti gli appassionati del rock sanno che i fratelli John e Tom Fogerty fondarono, all'epoca di Woodstock, quella che è stata una delle più grandi band americane, i «Creedence Clearwater Revival».



La band californiana fu uno dei più convincenti rock'n'roll group di ogni genere, la più rappresentativa della cultura «on the road» degli anni '60 e '70.
E che la band, dopo anni di successi planetari e milioni di dischi venduti, si sciolse malauguratamente a fine anni '70, all'apice del successo, per la separazione artistica dei due fratelli/leader, John e Tom Fogerty.
 

 
Se John intraprese una luminosa carriera solistica nella musica country (salvo poi tornare, di recente, ai greatest hits) il fratello Tom fu sempre desideroso di far «rivivere» i suoni con una band che fosse erede dei CCR, ma nel 1990 morì prematuramente, a causa di un male incurabile.



Il desiderio di Tom far rinascere i CCR fu esaudito poco tempo prima della sua scomparsa, con la nascita dei Creedence Clearwater «Revived», sotto la guida del virtuoso chitarrista Johnny Guitar Williamson (già membro dei mitici Titanic di Sultana), che aveva avuto modo di conoscere Tom Fogerty e di coglierne il progetto: l'epico successo della band originaria iniziava ad essere rinvigorito.
 

 
Ancora oggi, dopo ormai circa trent'anni di tournée, i «Creedence Clearwater Revived» riescono a portare in giro per il mondo i suoni e le atmosfere dei CCR e negli ultimi anni hanno dato luogo a numerosissimi concerti anche in Europa, entusiasmando ovunque il pubblico accorso (in Germania, Olanda, Danimarca, Finlandia, Svezia, Norvegia, Russia, Rep. Ceca, Polonia, Slovenia, Croazia, Montenegro e, ovviamente, in Italia).



La formazione, oltre al leggendario Johnny Guitar Williamson (...naturalmente alla chitarra) prevede alla batteria un altro vecchietto terribile, ovvero il Santa Claus of Rock and Roll, al secolo Wally Day (batteria), l'eclettico e magnetico Chris Allen al basso e l'under 40 cantante barbuto John W. Doyle, anch'egli virtuoso chitarrista.
 

 
Ieri la band ha suonato tutti i classici: Proud Mary - Bad Moon Rising - Have You Ever Seen the Rain - Green River - Down on the Corner - Lodi - Fortunate Son - Run Through the Jungle - I Put a Spell on You - Susie Q - Who'll Stop the Rain - I Heard It Through the Grapevine - Hey Tonight - Cotton Fields - Long as I Can See the Light - Molina - Tombstone Shadow...



Non ci resta che dire... «Let's rock and roll»… e guardare le splendide fotografie che il nostro Marco Oss - “Ossido” ha scattato, travolto anche lui da uno spettacolo d’altri tempi in questa calda atmosfera di mezza estate.
Più il rock invecchia e più rimane giovane.


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