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Molveno, pronto «l'orso di Pradel» dell'artista Martalar

L'opera realizzata con 2mila radici di larice fa discutere come se fosse un orso... vero

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Photo credit Ruggero Vannelli.

L'orso di Pradel, realizzato dallo scultore Marco Martalar (lo stesso artista che ha fatto il Drago di Folgaria) è pronto e presto sarà inaugurato.
L'opera è stata realizzata a 1.500 metri, utilizzando oltre 2mila radici di larice, è lungo 8 metri e alto e 6 ed è già diventata l'attrazione in questo storico punto di passaggio degli orsi e rappresenta l'opera lignea più grande in Europa.

L'opera peraltro divide varie sensibilità, certamente non artistiche.
Da un lato l'artista e l'Amministrazione comunale di Molveno sostengono la necessità di riflettere di fronte all'orso, dall'altra la famiglia Papi che ha perso il figlio Andrea, aggredito da un'orsa a Caldes e gli animalisti.
Lo stesso artista ha riferito di aver ricevuto minacce di morte. Probabilmente sia dai sostenitori che dai detrattori.
 
Lo scultore Martalar ha risposto con una proposta: «Vorrei che quest'opera venisse interpretata non come un mettere il dito nella piaga ma cercare di risanare le polemiche».
Il sindaco di Molveno, Matteo Sartori, pone l'accento sulla necessità di riflettere sull'orso e l'opera d'arte va in questa direzione.
Coloro che hanno ideato l'opera e in seguito affidato l'incarico allo scultore altopianese garantiscono di aver interpellato la famiglia Papi prima del via ai lavori.
Versione smentita proprio dal padre di Andrea, che punta l'indice su chi ha commissionato l'opera all'artista veneto e vuol dimenticare la tragedia di Caldes.
 
Il nostro giornale è sempre favorevole a qualsiasi tipo di arte, sia espressiva che figurativa. E l’orso ci sembra l’essere più rappresentativo del Trentino Nord Occidentale. Ed è una bella opera d'arte
Tuttavia, visto che un orso ha ucciso un ragazzo in Val di Sole, forse sarebbe stato meglio attendere qualche anno.
E realizzare magari una sculrura che ricordi Andrea Papi?
Se qualcuno ha voluto bruciare il Drago di Folgaria, che non rappresentava nulla di male, anzi, non vogliamo pensare che cosa vorranno fare all’Orso di Molveno.
 
Visitabile già dai prossimi giorni, l’opera si trova nella zona denominata Tof dell’ors (sentiero 340 bis), e si raggiunge utilizzando la funivia che parte da Molveno e sale fino al rifugio la Montanara, oppure con un’escursione che parte da Andalo sempre per località Pradel.

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