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Castel Wolfsthurn riapre il 18 aprile

È un capolavoro del barocco in Tirolo e sede del Museo provinciale della caccia e della pesca

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Castel Wolfsthurn, capolavoro del barocco in Tirolo e sede del Museo provinciale della caccia e della pesca, riapre il 18 aprile dopo la pausa invernale.
Ha 365 finestre, 52 porte interne, 12 caminetti e 4 portali, un’allusione all’anno con i suoi giorni, le settimane, i mesi e le stagioni: sono i numeri di Castel Wolfsthurn, capolavoro dell’architettura barocca situato a Mareta, vicino a Racines, che testimoniano il gusto tipico dell’epoca per i giochi numerici.
A partire da giovedì, 18 aprile, Castel Wolfsthurn sarà nuovamente aperto al pubblico.
 
Chi visita il castello può ammirare preziosi stucchi, marmi, arazzi, stufe in maiolica e sfarzosi arredi originali che testimoniano la vita nobiliare del XVIII e XIX secolo.
Ma non solo: l’edificio ospita il Museo provinciale della caccia e della pesca, con un’esposizione dedicata al ruolo di queste attività nella storia culturale tirolese.
In mostra vi sono fucili da caccia, trappole, corni per le polveri, diorami con animali ma anche oggetti dell’arte popolare e una collezione di pesca a mosca con diversi mulinelli, canne e mosche artificiali.

Info: tel. 0472 758121, www.wolfsthurn.it.

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