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Quello che forse non si sa sui profumi

È almeno da 4.000 anni che si producono profumi con le stesse finalità di oggi

Nella storia dell’umanità, sembra strano a dirsi ma il profumo ha ricoperto sempre un ruolo fondamentale. Se per gli uomini, nel tempo, è diventato un elemento in grado di mettere in mostra una personalità forte e sicura; per le donne è da sempre un’arma di seduzione.
Il nome profumo deriva dal latino «fumum» ovvero «attraverso il fumo». Sembra che nell’antichità fosse addirittura un modo per omaggiare gli dei.

Ovviamente i profumi con il tempo sono cambiati, anche per via dell’evoluzione delle tecniche chimiche utilizzate per la produzione delle fragranze.
Se in passato indossare il profumo era una cosa riservata ai ceti nobili, oggi, le varie maison hanno creato dei prodotti adatti veramente a qualsiasi gusto.
Ma forse non tutti sanno che la storia del profumo è piuttosto particolare. Scopriamola insieme.
 
 Storia e profumo  
C’è stato un tempo, nel 1200 a.C. in cui una donna nel palazzo del re babilonese realizzava delle fragranze utilizzando elementi completamente naturali come il balsamo, gli oli, i fiori, le erbe e la mirra. Questa donna era Tapputi, colei che è passata alla storia per essere il primo profumiere della storia.
Alcuni ritrovamenti, invece, ci dicono che a Cipro nel 2000 a.C. venivano prodotti profumi, ricalcando in parte il lavoro di Tapputi, utilizzando erbe, oli essenziali e fiori. Una produzione che era destinata ai ricchi mercanti.

L’utilizzo del profumo però, ha caratterizzato anche l’Antico Egitto, la cui religione predicava il culto del dio Nefertum, dio del profumo. Il popolo aveva la convinzione che il profumo derivasse dal sudore di Nefertum oltre che dal sole del dio Ra.
Un composto in grado, secondo gli antichi egizi, di guarire anche le malattie.

Proprio per questo motivo i faraoni venivano spesso seppelliti con dei profumi, per permettere loro di non sentire cattivi odori nell’aldilà.
Prima che la medicina facesse i passi avanti fatti in questi anni, alcuni credevano che molte malattie fossero causate dai cattivi odori. Per “disinfettare” in qualche modo la città, durante il Medioevo, si era avvezzi accendere dei falò, in strada, per bruciare erbe e fiori e riuscire a purificare l’aria.
 
 Tra legenda e realtà  
Quindi sembra chiaro che buona parte dei profumi derivano da fiori ed erbe che per i popoli del passato avevano delle proprietà terapeutiche.
Un valido esempio di questo è l’ambra grigia una sostanza dotata di un aroma particolare che viene ricavata dal sistema digestivo della balena e anche nel passato era utilizzata per moltissimi profumi.
Altrettanto possiamo dire del muschio che viene ottenuto dalle ghiandole perinatali dello zibetto africano e viene mischiato con altri ingredienti per ottenere un piacevole odore floreale.

Perfetto regalo, spesso si decide di acquistare i migliori profumi da donna per le occasioni speciali, sembra sia in grado di influenzare la mente e la scelta del partner.
Non è certo un caso se proprio da tali fondamenti sia nata l’aromaterapia, una disciplina olistica in grado di provare come il profumo influenzi notevolmente l’umore delle persone, offrendo loro benessere e rilassamento.

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