L’Aquila ringrazia la Protezione Civile trentina

Il Presidente Dellai «A muoversi è stato tutto il sistema-Trentino»

Centinaia di volontari provenienti da tutto il Trentino si sono radunati, ieri nel tardo pomeriggio, nel teatro dell'Arcivescovile per un incontro con mons. Giovanni d'Ercole, vescovo ausiliario dell'Arcidiocesi de l'Aquila, che era accompagnato dall'arcivescovo mons. Luigi Bressan.
All'incontro erano presenti anche il presidente della Provincia Lorenzo Dellai e l'assessore Lia Beltrami.

«Oggi vogliamo ricordare quel che i Trentini hanno fatto all'Aquila - ha detto mons. Bressan, - perché non possiamo dimenticare la sinfonia di tante generosità che con efficacia, spontaneità e spirito di sacrificio si sono messe a disposizione delle popolazioni colpite dal terremoto. E oggi ci viene offerta la possibilità di vivere l'esperienza della gratitudine che ci ritorna indietro.»

«Tutto il Trentino, tutte le realtà istituzionali e del volontariato si sono sentite coinvolte - ha detto il presidente Dellai nel prendere la parola, - e questo è stato il segreto del buon risultato che abbiamo registrato all'Aquila.»

Mons. D'Ercole, in un lungo e accurato indirizzo di saluto ai volontari accorsi ad incontrarlo, ha avuto parole commosse nei confronti sia dei Trentini sia degli Aquilani, «per i quali ora comincia la fase delicatissima della riabilitazione, della ricostruzione che non sarà solo materiale, ma anche sociale, psicologica ma soprattutto spirituale.»

«Il mio grazie - ha aggiunto, - va a tutti i Trentini, che nel venirci ad aiutare hanno pensato alle case, ma anche alle scuole, ai centri di aggregazione, alle chiese.»
A tutti i volontari, al termine dell'incontro, mons. D'Ercole ha consegnato un contrassegno formato dal disegno di due rosoni, quello del Duomo di Trento e quello della basilica di Santa Maria di Collemaggio.