Teatro de L’Aquila: Renzo Piano non percepirà alcun compenso
Spesi fin'ora dalla Provincia autonoma di Trento 211.000 euro per la progettazione di un'opera che «vivrà» almeno vent'anni
L'auditorium che la Provincia
autonoma di Trento realizzerà a L'Aquila non è un'opera destinata a
essere chiusa nel breve periodo.
Avrà una vita di almeno 20-25 anni.
Per tutte le spese preliminari riguardanti la progettazione, la
direzione lavori e i sondaggi geologici, sismici e architettonici è
prevista una spesa di circa 750.000 euro.
A tutt'oggi è stato speso grosso modo un terzo dell'importo, pari a
211.000 euro.
Renzo Piano, a cui spettano la paternità dell'idea e la
progettazione preliminare, non percepirà alcun compenso. Questa la
precisazione della Provincia ad un articolo comparso oggi su un
quotidiano locale.
Renzo Piano, dunque, ha dato (e darà anche in seguito) il suo
contributo a titolo gratuito.
A essere pagati sono coloro che seguono le diverse fasi della
realizzazione «concreta» dell'opera per conto della Provincia.
I 756.000 euro impegnati riguardano il progetto esecutivo e la
spesa prevista per la direzione lavori (che non sarà seguita
direttamente da Piano.
Piano verificherà invece che vi sia esatta corrispondenza fra la
sua idea di auditorium ( che ha speciali requisiti, anche sul piano
della sicurezza) e l'opera realizzata nonché tutti i sondaggi sul
terreno, di tipo geologico, sismico, architettonico.
A tutt'oggi è stato speso circa un terzo dell'importo previsto,
ovvero 211.000 euro.
L'auditorium poserà su una piastra sismica isolante e rimarrà in
vita, secondo le attuali stime, per almeno 20-25 anni.
Gli interni sono previsti in legno del Trentino, anche per
sfruttarne le caratteristiche acustiche.