«Orgoglio per un Trentino che sa donare con generosità»
Concluso il pellegrinaggio dei Trentini in Abruzzo. La Protezione civile trentina ha illustrato i lavori fatti nell'opera di ricostruzione
Sono tornati nella notte i 130
pellegrini che, partiti giovedì scorso, hanno visitato e pregato
nei luoghi di culto dell'Abruzzo, della Puglia e dell'Umbria.
Organizzato dall'Associazione amici del presepio di Tesero, il
pellegrinaggio è nato a seguito dell'iniziativa «Il presepio dei
Trentini a L'Aquila».
Il sindaco di Tesero Gianni Delladio, presidente dell'Associazione
amici del presepio di Tesero Walter Deflorian, e il presidente
dell'Azienda per il turismo della Val di Fiemme Piero De Godenz e
sindaco di Nave San Rocco Renata Stenico e il parroco di tesero Don
Bruno Daprà, guidavano i pellegrini che hanno incontrato anche
l'assessore alla Cultura Franco Panizza a L'Aquila per verificare
la fattibilità di alcune iniziative a sostegno dell'ambito
teatrale.
I rappresentanti della Protezione civile hanno illustrato ai
pellegrini l'opera di ricostruzione che ha impegnato dal 7 aprile
scorso oltre 2.800 volontari trentini.
l programma del pellegrinaggio era particolarmente fitto ma i
pellegrini, che sono tornati nella notte contenti di aver potuto
pregare e di aver visitato alcuni dei luoghi di culto fra i più
importanti d'Italia: il Santuario di Loreto e la Casa Santa (di
Nazareth dove, secondo la tradizione devozionale, la Vergine Maria
ricevette L'Annunciazione), San Giovanni Rotondo (luogo in cui
operò Padre Pio, il frate cappuccino beatificato nel 1999 e
canonizzato nel 2002) e la chiesa progettata dall'architetto Renzo
Piano, il Santuario di San Gabriele ai piedi del Gran Sasso e
Assisi città natale di San Francesco, meta di eccellenza della fede
cristiana, città della pace per antonomasia e straordinario centro
di arte cristiana.
I pellegrini, nella giornata di sabato dedicata alla visita e
preghiera del Santuario di San Gabriele (a pochi chilometri da
L'Aquila), hanno ricevuto il saluto dell'assessore Franco Panizza
che nel capoluogo abruzzese c'è andato per verificare la
fattibilità di alcuni progetti a sostegno dell'ambito teatrale
aquilano.
Sui tre pullman che dopo la visita al santuario si sono diretti
verso L'Aquila per sostare e pregare davanti al presepe allestito
nella Piazza della Fontana Luminosa, sono saliti anche i
rappresentanti e tecnici della Protezione civile del Trentino
(Giovanni Tomasi e Marco Caramelle) per fornire informazioni
dettagliate su quanto hanno fatto gli oltre 2800 volontari che si
sono alternati in Abruzzo dopo il tragico terremoto del 6 aprile
scorso.
Grande apprezzamento è stato espresso da parte di tutti per il
lavoro fatto a sostegno di chi nel terremoto ha perso non solo
persone care ma anche tutto quanto possedeva. Apprezzamento che il
primo cittadino di Nave San Rocco, Renata Stenico, ha sintetizzato
dicendo che «si può ben essere orgogliosi del Trentino che è
solidale e sa donare con grande generosità».