Terremoto: Inizia la costruzione delle cassette trentine di legno
Da lunedì parte l'approntamento delle infrastrutture per posizionare le casette
Oggi è avvenuta l firma del
protocollo, condiviso fra l'Amministrazione della provincia
dell'Aquila e quella della Provincia autonoma di Trento, che mette
a disposizione le aree sulle quali potranno essere costruite le
casette in legno che consentiranno ai senzatetto di lasciare le
tende per una sistemazione più decorosa.
Nel quartier generale della protezione civile a L'Aquila è stata
tenuta la conferenza stampa con i presidenti della Provincia
autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, della provincia de L'Aquila,
Stefania Pezzopane, il sindaco di San Demetrio Silvano Cappelli, i
rappresentanti del Comune di San Angelo, presenti anche il prefetto
Franco Gabrielli e il generale Fabrizio Lisi, comandante della
scuola allievi della Guardia di Finanza.
È stata questa un'occasione per dire grazie per ciò che anche il
Trentino sta facendo, al pari di altre realtà regionali, per
aiutare chi è stato colpito da un sisma che ancora oggi fa paura.
Ma è stata anche l'occasione per annunciare il frutto di un accordo
perfezionato nel corso degli ultimi sopralluoghi effettuati stamane
tra Paganica, San Angelo e San Demetrio per dare il via
all'attività di ricostruzione
«È forte sostegno che ci stanno dando gli enti locali - ha detto
Stefania Pezzopane - e specialmente il Trentino che si è mosso fin
dalla prima ora dell'emergenza. Con loro vogliamo costruire un
legame forte, perché, nonostante la distanza, ci accumuna il fatto
di essere gente di montagna. Dentro il protocollo che firmiamo oggi
c'è questo obiettivo: lavorare insieme, con il coordinamento della
protezione civile nazionale che ha indicato i comuni ove
intervenire e la Provincia autonoma di Trento per far uscire la
gente dalle tendopoli entro l'estate.»
«Abbiamo ereditato lo spirito della solidarietà dai nostri padri -
ha risposto il presidente Dellai - e sappiamo quanto sia importante
continuare ad esserci, anche quando i riflettori si spengono. Ci
siamo impegnati a costruire almeno 100 casette in legno che
speriamo di ultimare entro luglio. Vi troveranno ospitalità circa
600 persone. A questo sforzo si accompagna anche la disponibilità
di altre espressioni della nostra comunità, dal volontariato alle
organizzazioni sindacali e di categoria,»
«Le casette prefabbricate - ha aggiunto dirigente del Dipartimento
protezione civile De Col, - variano dai 40 ai 70 fino ai 100 metri
quadrati. Saranno costruite con pannelli in legno e verranno
intonacate all'esterno. Non mancheremo di dedicare attenzione
all'aspetto ambientale. Nessuna baraccopoli insomma e massima
disponibilità a sentire dagli uffici tecnici comunali e dai sindaci
quali esigenze specifiche studiare assieme.»
Le prime 9 casette saranno allestite nella frazione di Stiffe.