Emergenza terremoto/ 8. Pronta una squadra dell’Alto Adige
Una task force composta da una settantina di operatori e tecnici della protezione civile altoatesina è pronta a partire per l'Abruzzo
È solo la prima fase dell'intervento
della Provincia di Bolzano, cui seguirà la messa a disposizione di
container e strutture per alloggiare la popolazione dell'area
colpita dal terremoto.
La Protezione civile altoatesina si prepara per un intervento
coordinato e organico in Abruzzo: le organizzazioni di
volontariato, coordinate dalla Protezione civile della Provincia,
sono pronte ad inviare personale e mezzi nell'area colpita dal
terremoto, mentre una squadra del corpo permanente dei vigili del
fuoco raggiungerà in serata la zona colpita dal sisma.
«Nella prima fase, quella dell'azione immediata - spiega il
presidente Luis Durnwalder, responsabile della protezione civile
provinciale - è pronta a partire per l'Abruzzo una task force di
circa 70 persone.»
La colonna della protezione civile si metterà in azione non appena
le autorità competenti in Abruzzo o il Dipartimento nazionale
protezione civile comunicheranno tipo e luoghi d'intervento
necessari. In questa fase sono richiesti all'Alto Adige soprattutto
interventi di salvataggio di tipo sanitario, di messa a
disposizione di medicinali, di azioni di ricerca con unità
cinofile, di interventi con mezzi tecnici e di approvvigionamento.
La spedizione della Protezione civile provinciale è in grado di
seguire anche l'approvvigionamento di parte della popolazione,
individuata eventualmente dalle Autorità abruzzesi, tramite il
servizio sussistenza.
In una seconda fase, tra qualche giorno, potranno essere messi a
disposizione tende e container per alloggi provvisori destinati ad
accogliere le persone senzatetto. La Ripartizione provinciale
protezione civile ricorda infine che persone private che non siano
membri di organizzazioni di volontariato della protezione civile
non possono essere inviate dalle autorità competenti nella zona
terremotata.