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Riva del Garda, il liceo Maffei per la memoria

L’obiettivo è la partecipazione attiva e consapevole degli studenti per vivere una autentica comprensione di quanto accaduto nel Secolo breve

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Si è concluso nella serata di martedì 28 gennaio all’auditorium del Conservatorio «Coltivare la memoria contro l'indifferenza», progetto del liceo «Andrea Maffei» per la Giornata della Memoria, realizzato dai ragazzi del primo biennio con il contributo della terza A linguistico, coordinato dalle professoresse Daniela Mannarini e Michela Santorum.
Il progetto verte sulla realizzazione di uno spettacolo per la Giornata della Memoria, che è andato in scena lunedì e martedì al mattino nell’aula magna della scuola per gli studenti, e nella serata di martedì al Conservatorio per le famiglie, con la partecipazione di quattro classi terze della scuola media «Damiano Chiesa» dell'Istituto comprensivo «Riva 1».
 
È da anni che il Maffei realizza progetti per la Giornata della Memoria, con l’obiettivo della partecipazione attiva e consapevole degli studenti, per una autentica comprensione di quanto accaduto e per una vera memoria.
Quest’anno le prime e le seconde classi del Maffei si sono concentrate sulla figura di Liliana Segre e su altre figure di donne perseguitate dal nazifascismo.
Ogni gruppo ha scelto di sviluppare un aspetto riguardante questo tema.
Lo spettacolo, composto da video, danze, letture, esecuzioni musicali e scenette, rappresenta quindi un mosaico di idee, con cui i ragazzi hanno legato il passato al presente.
 

 
La serata è stata aperta da uno spettacolo musicale di un gruppo di ragazzi della seconda A musicale, quindi il benvenuto al pubblico da parte delle curatrici del progetto, le professoresse Daniela Mannarini e Michela Santorum.
A seguire gli interventi degli assessori Flavia Chincarini e Alessio Zanoni.
L’assessora Chincarini ha parlato di un «grande orgoglio» e si è detta profondamente convinta che «progetti come questo rappresentino un autentico percorso educativo verso la memoria, il quale ha bisogno di realizzarsi giorno dopo giorno perché non cada nella retorica, ma diventi un valore e una consapevolezza da frequentare nella quotidianità. Il senso di studiare la storia è proprio questo: comprendere l’insegnamento profondamente umano che si cela negli avvenimenti».
 
L'assessore Zanoni si è detto in difficoltà ogni volta che si trova a parlare di argomenti così importanti e intensi, esortando i ragazzi a vivere accompagnati da valori alti, tra cui il principale è riconoscere nell'altro qualcuno da amare.
L’assessore ha aggiunto che solo mantenendo l'orientamento dato dai valori della pacifica convivenza, dell’uguaglianza e dei diritti umani si possono evitare scontri e follie come la Shosh.
 

 
Quindi è andato in scena lo spettacolo, composto da una serie di contributi creati dagli studenti delle classi: sul palco si sono alternati la prima A scientifico con la prof.ssa Paola Andreoli con «Storie al femminile», ispirato a Marta Ascoli, scrittrice triestina di padre ebreo, superstite di Auschwitz; quindi la prima B scientifico e la prof.ssa Daniela Mannarini con «La scuola italiana durante il fascismo»; la seconda B scientifico e la prof.ssa Daniela Mannarini con «Le leggi razziali nella scuola»; la prima A scienze umane e la prof.ssa Maria Viveros con «Liliana Segre, testimone del presente»; la prima B scienze umane e la prof.ssa Michela Santorum su «Il liceo Maffei durante il fascismo»; la seconda B scienze umane e la prof.ssa Lara Pederzolli dal libro di Liliana Segre «Il mare nero dell'indifferenza»; la seconda A linguistico con la prof.ssa Alessandra Povoli dal libro di Liliana Segre «Fino a quando la mia stella brillerà»; la seconda A scienze applicate con la prof.ssa Paola Sabato dal libro di Liliana Segre «Scolpitelo nel vostro cuore»; la seconda B scienze applicate con la prof.ssa Paola Sabato su «I diritti dell'uomo»; la quinta A ginnasio con la prof.ssa Laura Floriani su «Le sorelle Bucci»; e la terza A linguistico con la prof.ssa Francesca Franco sulla biografia di Liliana Segre (una scenetta in lingua francese).
 

 
A seguire la prima A scienze applicate con le prof.sse Alessandra Bertoldi e Giulia Robol ha collocato pietre d'inciampo con frasi di Liliana Segre davanti alle porte delle aule e distribuito al pubblico biglietti con nomi di donne internate.
Quindi la seconda A musicale con i prof.i Eliana Petrolli e Erwin Costa hanno eseguito brani musicali di donne, sorelle di musicisti famosi, e un gruppo misto di studenti e docenti ha eseguito danze ebraiche, con il finale di un canto collettivo di tutti i ragazzi e insegnanti referenti (la grafica della locandina e delle slide proiettate durante lo spettacolo è stata curata da Laura Polidoro e Paolo Toldo).

La preparazione dello spettacolo è stata realizzata con il metodo dell’apprendimento cooperativo: ogni gruppo classe, dopo essersi documentato sull’argomento, ha sviluppato un approfondimento, scegliendo una specifica modalità comunicativa: video, letture, dialoghi, esecuzioni musicali, immagini, esposizione pubblica di fotografie e documenti.
 
La serata si è conclusa con la consegna all’assessora Flavia Chincarini di 168 lettere scritte dai ragazzi nell’ambito di una iniziativa dell'associazione «Amicizia ebraico cristiana», di richiesta della cittadinanza onoraria per la senatrice a vita Liliana Segre.

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