Prima guerra mondiale: «Le diverse facce dell’interventismo»
Da lunedì 13 ottobre sarà online la sesta puntata del progetto «la Grande Guerra+100»
La vita nelle trincee.
Ottobre 1914, la guerra ha ormai raggiunto gran parte d'Europa. Un Paese importante manca ancora all'appello: il Regno d'Italia non si è ancora schierato.
E mentre le grandi potenze del continente fanno all'Italia la corte per averla al proprio fianco, anche la politica interna è scossa dai diversi movimenti. Interventisti, neutralisti, socialisti, irredentisti premono perché l'Italia scelga da che parte stare.
Nella puntata in uscita il prossimo 13 ottobre lo storico Alessandro Salvador si destreggerà tra i numerosi movimenti politici dell'epoca, facendo il punto su interventisti e neutralisti, ma soprattutto sulle ragioni alla base della loro presa di posizione.
Perché stare dalla parte della guerra anziché da quella della pace?
Perché rompere un accordo internazionale trentennale e schierarsi contro la potente Germania e la grande Austria?
Queste e altre domande troveranno risposta nella puntata numero sei del Calendario digitale.
Nella galleria fotografica del mese scorreranno le immagini di propaganda interventista, il futurismo e le manifestazioni di piazza.
Oltre alle immagini dell'interventismo, a qualche giorno di distanza sul sito www.lagrandeguerrapiu100.it verranno pubblicate anche le voci degli interventisti.
Una selezione di testimonianze, da Benito Mussolini a Giovanni Boine, per comprendere, in sintesi, le argomentazioni di chi premeva affinché l'Italia scendesse in guerra, possibilmente a fianco di chi prometteva un più ricco bottino, contro lo storico rivale delle guerre risorgimentali: l'Austria-Ungheria.
Infine, nell'infografica del mese si potrà fare la conoscenza dei politici e intellettuali di entrambi gli schieramenti.
Interventisti e neutralisti si fronteggeranno a suon di citazioni, argomentando in maniera sintetica e chiara le loro posizioni.
Chi avrà la meglio è noto: il 24 maggio 1915 l'Italia entrò in guerra a fianco dell'Intesa.
Ma questa sarà un'altra puntata.