«La libertà secondo Vito Mancuso»

Il teologo martedì 9 agosto sarà ospite dell’Agosto degasperiano a Levico Terme

Per il sesto incontro della rassegna «Agosto degasperiano – Custodi del fuoco» è atteso a Levico Terme il celebre teologo Vito Mancuso. Parlerà di un tema caro ad ogni epoca, tornato di grande attualità dopo la pandemia: quello della libertà. Un diritto personale ma anche un bene collettivo, da tutelare con profondo senso di responsabilità.
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Appuntamento martedì 9 agosto alle 18 all’Anfiteatro del Parco delle Terme.
Affermare che la libertà rappresenta un valore fondamentale dell’esistenza oggi non è certo dire alcunché di rivoluzionario.
Chi potrebbe non essere d’accordo? Quando però sul piano concreto della vita questo valore così importante ci pone di fronte a scelte e rinunce dolorose, trovare un punto di vista condiviso diventa molto meno facile.
Pensiamo alla guerra: c’è chi per difendere la libertà giustificherebbe l’uso della violenza e chi all’opposto considera la violenza un tradimento della libertà.
Pensiamo alla pandemia: c’è chi vede nella libertà l’assenza di limiti imposti, considerandola anzitutto un diritto dell’individuo, e chi invece fa del limite l’essenza della libertà, considerandola come un bene collettivo, che in quanto tale impone all’individuo rinunce anche pesanti.
 
Insomma, dietro l’apparenza rassicurante di un valore «assoluto» si nasconde in realtà un groviglio di questioni con cui fare i conti.
Ed è esattamente quello che l’Agosto degasperiano - Custodi del fuoco si propone di approfondire nel suo sesto appuntamento, intitolato «La libertà dentro di noi», che martedì 9 agosto alle 18 vedrà il teologo Vito Mancuso confrontarsi con questi temi, in una lezione pubblica presso l’anfiteatro del Parco delle Terme di Levico.
 
Appassionato esploratore delle ragioni ultime della vita e al contempo critico e attento osservatore del nostro tempo, Vito Mancuso condurrà il pubblico a cercare dietro le tante maschere imposte dall’esistenza il senso autentico di una libertà capace di armonizzare e conciliare dimensione personale e sociale e che chiede uno sforzo attivo: quello di «coltivare una scrupolosa obbedienza interiore alla verità» (o, come precisa Mancuso «al bene, alla giustizia, alla bellezza, all’amore, che è poi lo stesso»).
Una libertà quindi che non si limita a dirci di fare ciò che vogliamo, ma che ci insegna a costruire con responsabilità e coraggio un rapporto autentico con gli altri e a diventare così veramente chi siamo.
 
Con questo incontro la rassegna Agosto degasperiano - Custodi del fuoco prosegue il suo percorso indirizzato a esplorare il valore profondo di alcune parole che rappresentano il fuoco del vivere civile: parole che, benché ancora presenti nel discorso pubblico, vengono spesso date per scontate o ridotte a slogan incapaci di scaldare il presente e illuminare il futuro.

L’evento è a ingresso libero e non è prevista la prenotazione. In caso di pioggia ci si sposterà nel teatro dell’oratorio parrocchiale mons. Caproni di Levico, dove l’accesso sarà garantito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Sarà comunque possibile seguire l’incontro anche in diretta streaming sul canale YouTube della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi. Maggiori informazioni sul sito www.degasperitn.it.
 
Nato a Carate Brianza nel 1962, Vito Mancuso è un teologo, filosofo e accademico italiano. Ha insegnato presso la Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano dal 2004 al 2011 e presso l'Università degli Studi di Padova dal 2013 al 2014: attualmente insegna al master di Meditazione e neuroscienze dell’Università di Udine.
All’attività accademica affianca da sempre un intenso impegno divulgativo, collaborando con importanti testate (dal 2009 al 2017 ha collaborato con il quotidiano La Repubblica e dal 2022 è editorialista del quotidiano La Stampa) e con una vasta produzione saggistica: proprio i suoi scritti hanno suscitato notevole attenzione da parte del pubblico, diventando bestseller tradotti in varie lingue e tali da dare risonanza ampia all’approfondimento teologico anche presso pubblici non specialisti. Il suo pensiero è oggetto di discussioni e polemiche per le posizioni non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche, sia in campo etico sia in campo strettamente dogmatico. Il suo ultimo libro è La mente innamorata, 2022.