La Valsugana si riscopre «Valle di Alcide De Gasperi»

Grazie alla Fondazione, per tutto il mese d’agosto istituzioni, associazioni e realtà culturali della Valsugana sono state protagoniste di una serie di video interviste

Sentir pronunciare da politici o da storici delle citazioni provenienti da discorsi o da lettere di Alcide De Gasperi non è certo una novità.
Vederlo fare in maniera sistematica, per un mese intero, da un gruppo eterogeneo di persone, a vario titolo rappresentanti del territorio che assistette ai momenti più significativi della vita privata dello statista, dalla nascita alla morte, non è invece cosa da tutti giorni.
Eppure, è proprio quanto si è realizzato in questa particolare estate 2020 grazie al progetto «La Valle di Alcide De Gasperi», che ha portato amministratori comunali, responsabili di piccole e grandi realtà culturali e cittadini della Valsugana e Tesino a mettersi in ascolto della lezione degasperiana e ad avviare una sorta di dialogo a distanza con lo statista.
 
A ognuno dei rappresentanti delle realtà aderenti è stato infatti proposto di realizzare un breve video, leggendo ognuno una diversa citazione di Alcide De Gasperi e accompagnandola con un commento personale.
Con il compito di provare ad accorciare la distanza ed il tempo e di trarre dalle parole dello statista una lezione utile al presente, confrontando la sua visione con la particolare esperienza di chi oggi vive e dà vita alla valle che fu cara allo statista.
Il risultato è un’inedita riflessione corale sul vivere civile racchiusa in 27 videomessaggi, per oltre 50 minuti di video, che sono stati trasmessi sui social nel mese di agosto, uno al giorno, raccogliendo oltre 50 mila visualizzazioni.
 
La bellezza dei traguardi comuni, l’importanza di esercitare attivamente i propri diritti e di farsi presidio di resistenza contro ogni discriminazione, il senso profondo dell’autonomia e del fare cultura per nutrire e dare sostanza al dibattito pubblico, il bisogno di seguire una visione politica ispirata e alta: sono alcuni dei numerosi temi che emergono in questo mosaico di storie e volti, in cui persone diverse si uniscono nello sforzo di riannodare la saggezza del passato con l’energia e le risorse del presente.
 
Così per un mese Alcide De Gasperi è tornato ad abitare la sua valle, a dialogare con la sua gente, senza distinzioni di ruolo e provenienza, dimostrando come le grandi testimonianze del passato oggi possano farsi patrimonio comune di una comunità, aiutandola a trovare prospettive che uniscano al di là e al di sopra delle ideologie e delle contrapposizioni politiche.
Con questa iniziativa, il cui frutto è ora consultabile sul sito www.degasperitn.it e sul relativo canale YouTube, la Fondazione ha voluto anche esprimere un ringraziamento al territorio che l’ha sempre sostenuta e accompagnata e ricordare che, a maggior ragione in questi tempi incerti, sono proprio le persone che abitano i nostri territori, con le loro storie e il loro pensiero, la più grande risorsa da cui ogni opera di ricostruzione deve necessariamente partire.