Conferenza il 20 aprile a Castel Noarna di Nogaredo

Castelli, trabucchi ed altri artifizi - Armamenti e tecniche poliorcetiche XII-XV secolo

L’attività della sezione Trentino Alto Adige prosegue venerdì 20 aprile 2018 sempre in collaborazione con l’associazione culturale RFA Ricerche Fortificazioni Altomedievali. La conferenza sarà preceduta alle ore 16.15 da una visita al castello per i partecipanti.
Sarà nostro relatore dott. Massimiliano Righini, esperto in consulenze storiche nello studio delle armi, della tecnica dell'uso delle armi e delle armature.
Ha inoltre curato l’allestimento di musei e mostre tra cui «I Borgia» a Roma, «I Cavalieri dell’Imperatore» al Castello del Buonconsiglio e a Castel Beseno, «Casa del Giorgione» a Castelfranco Veneto.
È autore di schede di catalogazione tra cui quelle per: il Museo Correr e il Palazzo Ducale di Venezia, La Fondazione Fioroni di Legnago, la Collezione Odescalchi di Roma.
È autore di numerosi saggi dedicati ad argomenti di storia militare, oplologia e castellologia.
È Ispettore Onorario del Mibact per le armi aventi interesse storico e artistico, è membro del Consiglio Scientifico dell’Istituto Italiano dei Castelli di cui presiede la Vice-presidenza della sezione Emilia Romagna, ed è Vice-presidente del CERS Italia.
 

 
Tratterà il tema:
 Castelli, trabucchi ed altri artifizi 
 Armamenti e tecniche poliorcetiche tra XII e XV sec. 
 
Nel periodo medievale, tra Dodicesimo e Quattordicesimo secolo, in Italia le campagne militari vennero condotte prevalentemente con lo scopo di occupare e annettere abitati, fortilizi e territori.
Per questa ragione gli scontri in campo aperto risultarono essere assai minori rispetto agli assedi di luoghi fortificati che divennero di fatto i protagonisti della storia militare di quel periodo.
Castelli e luoghi fortificati erano infatti una base da dove i difensori di un territorio potevano effettuare delle sortite per sorprendere gli assalitori e combatterli in campo aperto. 
L’esercito che intraprendeva l’invasione di un territorio non poteva quindi lasciarsi alle spalle un fortilizio ancora in mano al nemico.
 
La relazione di Massimiliano Righini sarà incentrata sulle tattiche militari, gli armamenti e le tecniche poliorcetiche messe in atto dagli assedianti e dai difensori che si sono contesi il predominio dei tanti luoghi incastellati della penisola.
Verranno presentate le numerose tipologie di armamenti collettivi ed individuali impiegati da assedianti e difensori, l’utilizzo dei materiali incendiari ed esplosivi oltre alle tecniche messe in atto per contrastare gli assalti e vanificare le azioni degli assedianti.
In particolare verrà approfondito l’impiego delle artiglierie a contrappeso, come il trabucco, citato in un documento del 1177 e relativo alla difesa di Castel Noarna posto sotto assedio dalle milizie vescovili.