Fidel Castro lascia il potere dopo 49 anni di dittatura

Figura di indubbio spessore, farà parlare apologi e detrattori per anni

A Miami c'è una consistente comunità cubana, il cui insediamento risale ai tempi della rivoluzione cubana, quella che spodestò Batista e consacrò Castro alla guida del Paese. Entrambi i capi di stato non erano quel che si dice «democratici», ma l'alone di terrore che Fidel Castro riusciva a nutrire con le sue gesta di «barbudo», spinse la classe benestante dell'Isola a scappare in Florida. Da lì si erano ripromessi di tornare non appena Castro fosse stato fatto fuori dai suoi stessi compagni, oppure da una nuova inevitabile rivoluzione, ma anche - in extremis - da un intervento militare degli USA.
Tutto questo non avvenne e, a ben vedere, coloro che torneranno a Cuba saranno i nipoti dei profughi. In effetti Fidel Castro restò al potere per 49 anni.

Fidel Castro.
Fidel Alejandro Castro Ruz è nato a Mayarí «presumibilmente» il 13 agosto 1926. È stato primo ministro di Cuba dal 1959 e Presidente del Consiglio di Stato e del Consiglio dei Ministri dal 3 dicembre 1976 fino alla data di oggi, quando è stato dichiarato il suo ritiro da ogni carica.
Castro è stato il leader della rivoluzione cubana contro il regime di Batista e, dopo la fallita invasione della Baia dei Porci da parte degli USA, ha instaurato un governo autoritario legato all'Unione Sovietica. Ha spesso giocato un ruolo internazionale maggiore di quanto suggerissero le dimensioni di Cuba, grazie alla sua po-sizione strategica e vicinanza geografica agli Stati Uniti.
Castro è una figura controversa. I detrattori lo considerano un dittatore nemico dei diritti umani, mentre i suoi sostenitori lo considerano un liberatore dall'imperialismo e sottolineano i progressi sociali che egli ha promosso a Cuba.
È stato comunemente conosciuto con l'appellativo di Líder Máximo, attribuitogli quando dichiarò che Cuba avrebbe adottato il Comunismo, in seguito allo Sbarco della Baia dei Porci a sud dell'Avana, un fallito tentativo degli Stati Uniti di rovesciare il governo cubano. Nel corso degli anni Castro ha rafforzato la popolarità di quest'appellativo.
La leadership di Castro è rimasta incontestata, grazie al sostegno delle masse dovuto al miglioramento delle condizioni di vita secondo i suoi sostenitori, a causa della coercizione e della repressione secondo i detrattori.
Il 19 febbraio 2008, dopo 49 anni di presidenza, Fidel Castro ha abdicato a favore del fratello Raul.
E' presumibile che il processo di democratizzazione cominci da questo passo, anche se molti osservatori non la pensano come noi.

Cuba
Cuba è un arcipelago che comprende quasi 4.200 isole e isolette dette cayos che circondano l'isola principale. È situata nella parte settentrionale del vasto arcipelago dei Caraibi ed è la sua isola più grande. A nord si trovano gli Stati Uniti, separati da Cuba dallo Stretto di Florida largo solo 90 miglia (170 Km) e l'Oceano Atlantico Settentrionale. A ovest si trova il Canale dello Yucatán che la separa dal continente centroamericano, a sud il Mar dei Caraibi e ad est il canale Sopravento che la separa da Haiti. La Repubblica occupa l'intera isola, e le varie isolette circostanti, come l'Isola della Gioventù (Isla de la Juventud), con l'eccezione della Baia di Guantanamo, una base navale che è stata data in «prestito» agli Stati Uniti risalente al 1903.
Il suo territorio è prevalentemente pianeggiante, con colline e montagne, che si ergono per la maggior parte nella zona sudorientale. Nella zona occidentale, corrispondente alla provincia di Pinar del Río, si estende una cordigliera che si allunga parallela alla costa per 180 Km. Qui il paesaggio è caratterizzato da scoscese formazioni calcaree a pan di zucchero, ricoperte di vegetazione. Tutta la costa meridionale è sormontata dalla catena più elevata dell'isola, la Sierra Maestra, che incombe scoscesa sul litorale. La montagna più alta è il Pico Real del Turquino, 2.005 m.

L'isola è lunga 1.250 Km circa, mentre la larghezza è estremamente contenuta, nel suo punto massimo, nella provincia di Camagüey, è di 120 Km ma soltanto di 31 nella provincia de L'Avana. Il notevole sviluppo costiero, di oltre 3.500 Km (l'Italia ne ha 8.000), offre un ampia varietà di paesaggi marini, dalla costiera rocciosa bassa ed allungata a quella alta e con dirupi ma soprattutto una smisurata distesa di spiagge di sabbia corallina a volte granulosa ma a volte anche finissima ed impalpabile. La barriera corallina, che si estende all'esterno dell'arcipelago di Camagüey, è, con i suoi 400 Km di estensione, la seconda del mondo per importanza dopo quella australiana. Nello sviluppo della costa si trovano profonde ad ampie insenature che costituiscono bacini portuali naturali di eccezionale valore e bellezza, sedi dei porti commerciali storici di Cuba come L'Avana, Santiago di Cuba e Cienfuegos.
I fiumi sono caratterizzati da un corso assai breve, data la forma stretta e allungata dell'isola. Sono però ricchi d'acqua, anche se il loro regime è determinato dalle piogge: alcuni hanno tratti sotterranei a causa della formazione carsica del terreno. Il più lungo è il Rio Cauto (370 km) che, a differenza degli altri, scorre in senso longitudinale. Le sue sorgenti si trovano nella Sierra Maestra e sfocia nel golfo di Guacanayabo. Il Rio Toa forma numerose cascate e, essendo ricco di acqua, è sfruttato per la produzione di energia elettrica

La forma allungata dell'isola, la sua disposizione sull'asse est-ovest e la modesta differenza di latitudine fra le sue estremità, rendono l'isola uniforme dal punto di vista climatico, caratterizzato dal soffio costante degli Alisei che provengono dall'Oceano Atlantico. Il clima tropicale viene diviso in due stagioni, secco nel periodo invernale, da novembre ad aprile e umido da maggio a ottobre. Le temperature sono comprese tra 20 e 30 gradi e le precipitazioni sono abbondanti e di forte intensità nel periodo estivo. La temperatura dall'acqua del mare, anche per la presenza della vicina corrente del Golfo, oscilla tra i 26 gradi d'inverno e i 28-30 del periodo estivo. Durante la stagione umida, in particolare fra settembre ed ottobre, si possono verificare gli uragani, sistemi depressionari molto profondi, di estensione variabile tra i 150 e i 600 Km di diametro, che riescono a sviluppare venti di straordinaria intensità (fino a 300 Km l'ora) e piogge torrenziali inondanti, che causano gravi problemi alla popolazione cubana.

I Cubani.
Il tasso di crescita demografico naturale è sceso allo 0,5%, invece la mortalità infantile è una delle più basse al mondo (7 per mille). La speranza di vita è di 74 anni per gli uomini e 79 per le donne. Il tasso di urbanizzazione è del 75% e la densità media è di 102 ab./km²: il 20% dei cubani vive nella capitale, L' Avana.
Cuba è una società multietnica, con una popolazione di origine spagnola. Il 70% della popolazione è costituito da bianchi, il 17% da mulatti, il 13% da neri. È presente anche una piccola comunità di cinesi, oltre a numerosi studenti provenienti dal Sahara Occidentale e da molti altri Paesi del mondo.
La Repubblica di Cuba è uno Stato laico. Infatti l'ateismo di Stato è stato abolito nel 1991. La più diffusa religione organizzata è la Chiesa Cattolica Romana (80%). Religioni Afro-Cubane (Santeria), una miscela di religioni native africane e cattolicesimo romano, sono ampiamente praticate (20%). Esistono anche piccole comunità protestanti, ebraiche, ortodosse e Testimoni di Geova.
La lingua parlata a Cuba è lo spagnolo.
Cuba è divisa in 15 province composte da 169 municipalità e da una municipalità speciale.

La Repubblica di Cuba è, come sancito dalla Costituzione cubana del 24 febbraio 1976 uno «Stato socialista di lavoratori», indipendente e sovrano, laico, organizzato come repubblica unitaria e democratica, in cui il potere è esercitato dal popolo mediante le Assemblee del Poder Popular. La revisione Costituzionale del 1992, avvenuta dopo il dibattito nelle assemblee tenute in tutto il Paese, ha prodotto una nuova Carta ispirata alle idee di José Martí e agli ideali politici di Marx, Engels e Lenin.
Le principali modifiche hanno riguardato: garanzie per gli investimenti stranieri; riconoscimento, rispetto e garanzia per le libertà religiose; una maggiore flessibilità per il commercio estero; elezione da parte dei cittadini, con voto diretto e segreto, sia dei delegati alle 14 Assemblee Provinciali che dei deputati al Parlamento.


Tabella di comparazione dati dei principali stati dei caraibi, Usa e Italia

Haiti
Domingo
Cuba
Giamaica
USA
Italia
Kmq.
27.400
48.500
110.900
11.000
9.372.0
300.000
Abitanti
5.750
7.000
10.600
2.350
249.000
56.000
Densità
209
144
95
213
26
186
Crescita
2,1%
2,2%
1%
0,7%
1%
0,3%
Pop. att.
2.850
2.285
4.500
1.200
122.000
25.500
Agricolt.
64%
35,8%
72,8%
27%
2,3%
8,4%
Moneta
Gourde
Peso
Peso
$ Giam.
$ USA
Euro
(Un Euro =)
G 49
P. 50
P. 1, 48
G$ 106
U$ 1,46
€ 1
Auto/Abitanti.
1/108
1/38
1/25
1/21
1/1
1/2
Radio/Ab.
1/23
1/6
1/3
1/2
1/1
1/4
TV/Ab.
1/213
1/13
1/5
1/8
1/1
1/4
Telefoni/Ab.
1/70
1/24
1/20
1/13
1/2
1/3
Medici/Ab.
1/8.200
1/4.000
1/722
1/2.845
1/549
1/345
Letti Osped.
per abitante.
1/1.592
1/1.060
1/175
1/442
1/194
1/141
Università
1
6
4
1
31
23
Quotidiani
6
7
9
3
1.657
73
PIL/ab.
$ 400
$ 790
$ 2.000
$ 1.264
$25.500
$21.900
Energia
53 Kw
490
1.467
1.187
10.000
3.800
Calorie/g.
1.900
-
-
2.500
3.647
3.500
proteine
45
-
-
61
106
105
Analfabeti
62,4%
22,7%
-
-
-
-
Lingua
Franc.
Spagn.
Spagn.
Ingl.
Ingl/Sp
Italiano
Religione
Catt/An
Catt.
Catt.
Protest
Tutte
Catt.
Ordinamento
Presid.
Presid.
Pres/S.
Govern.
Pres./F
Rep.Parl.


I dati sono stati reperiti in Rete, in particolare da Wikipedia (compresa la foto), le tabelle sono state redatte dalla redazione dell'Adigetto.it.