A Trento il XXI congresso dell’Associazione Nazionale Internati
Si svolgerà nella sede della Regione dal 4 al 6 maggio - Il programma delle tre giornate
Rispetto agli altri prigionieri di
guerra in Germania, gli Italiani avevano un terribile handicap:
erano ex alleati. Nella migliore delle ipotesi erano considerati
«vigliacchi», nella peggiore «traditori». In tutti i casi, vennero
usati senza scrupoli per lavori di fatica per la semplice ragione
che i Tedeschi, con queste premesse, «potevano non pagarli».
Sarà il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo
Dellai ad aprire al Palazzo di Trento della Regione, alle ore 16.30
del 4 maggio, il XXI congresso nazionale dell'Associazione ex
Internati. Un appuntamento importante, perché anche il Trentino ha
avuto i suoi 10.000 internati militari italiani (i cosiddetti IMI)
in Germania, nel periodo compreso tra il settembre del 1943 e il
maggio del 1945. Più di 800 di loro morirono di fame, deperimento
organico, percosse o malattia (soprattutto TBC).
Bruno Betta - grande figura di intellettuale trentino, oltre che
dirigente della Federazione Provinciale dell'ANEI di Trento per
lunghi anni - pubblicò nel 1955, in appendice a un suo scritto,
l'intero elenco dei caduti trentini. Ogni paese della nostra
provincia annovera quindi diversi internati deceduti nei Lager
tedeschi durante la tragica esperienza dell'internamento.
La maggior parte dei nostri ragazzi ebbe problemi anche dopo la
fine della guerra, perché gli alleati dovevano decidere lo stato di
questi «internati». Non erano ebrei, non erano prigionieri di
guerra, non erano… Cosa erano?
Rosario Serpe, delegato provinciale della ANI, si trovava in un
campo di internamento in Prussia Orientale quando venne liberato
dall'Armata Rossa, la quale non si curò di loro. E c'è da
considerarlo un gesto «benevolo», perché c'era comprensibile
rancore dei Russi nei confronti degli Italiani, e loro non facevano
eccezione. Poi vennero gli Americani, i quali si presero alcuni
comodissimi mesi prima di decidere sulla loro sorte.
Rosario Serpe racconta che insieme ad alcuni colleghi riuscirono a
trovare lavoro nelle campagne della zona, ricavandone solo quanto
bastava per sopravvivere in un momento in cui non ce n'era
abbastanza per nessuno. Poi lui ed altri colleghi decisero di non
aspettare più. «Presero» delle biciclette e partirono alla volta di
casa. Così, pedalando come se fosse una scampagnata, impiegarono
solo 5 giorni per arrivare a Bronzolo.
«Poi - racconta Rosario Serpe con una certa emozione -
ci vollero altre due settimane per tornare a casa in
Sicilia…».
Queste dolorose vicende saranno il «cuore» del XXI congresso
nazionale dell'Associazione Nazionale ex Internati, che si svolge
da venerdì 4 maggio a domenica 6 maggio.
Affinché la memoria dell'odissea degli internati non cada
nell'oblio, la Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con
il Museo Storico in Trento e con il Museo Storico della Grande
Guerra di Rovereto, si è impegnata nel sostenere un progetto di
ricerca che nella sua prima fase ha raccolto e salvato, attraverso
un censimento delle fonti edite e inedite, molte informazioni e
memorie di quell'esperienza. Il progetto di studio è stato condotto
da Lorenzo Baratter, in collaborazione con il Museo Storico della
Grande Guerra di Rovereto e con il Museo Storico in Trento
(Archivio di Scrittura Popolare).
Sarà molto importante utilizzare in futuro questo materiale a fini
divulgativi e didattici affinché le generazioni più giovani possano
conoscere alcune vicende della nostra storia più recente che
meritano la giusta attenzione e comprensione.
Questo il programma dei tre giorni
XXI CONGRESSO NAZIONALE ASSOCIAZIONE NAZIONALE EX INTERNATI
Trento, 4-5-6 maggio 2007
VENERDÌ 4
MAGGIO
Dalle 16.30 alle 18.30
Inizio Congresso presso
la Sala di Rappresentanza della Regione, Piazza Dante, 16
- Saluto delle Autorità
- Nomina degli Organi Congressuali
- Relazione del Presidente uscente
Dalle 18.30 alle 19.30
Inaugurazione della
Mostra sui militari italiani internati durante la Seconda Guerra
Mondiale con intervento dello storico Lorenzo Baratter sulla
vicenda degli IMI in Trentino e alla presenza di alunni delle
scuole della città
SABATO 5
MAGGIO
Ore 9 Deposizione di una corona in ricordo degli
ex IMI presso la lapide affissa sulla facciata del Palazzo della
Provincia autonoma di Trento
Ore 9.30 Congresso: interventi dei partecipanti e
lavori delle Commissioni
Ore 11.30 Prosecuzione del Congresso
Ore 15.30 Ripresa dei lavori congressuali
Ore 18 Chiusura del Congresso
DOMENICA 6
MAGGIO
Ore 8.30 Messa in Duomo celebrata dal Vescovo di
Trento Luigi Bressan
Ore 10 Visita
guidata della città e del Castello del Buonconsiglio con pulmino a
cura dell'Azienda per il Turismo di Trento e Monte Bondone.