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Per aiutarli a non gettare la spugna, serve che gli adulti sappiano gestire le loro preoccupazioni e siano supporto educativo capace di trasmettere fiducia e calma
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Va rivisto il ruolo formativo della scuola e va potenziata la funzione educativa
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Riconosciuta l’importanza della parola poetica che dialoga con l’anima
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Il lockdown ha fatto registrare un aumento della violenza domestica: l’abuso sui minori è ben lontano dall’essere sotto controllo – Di Giuseppe Maiolo, Psicoanalista
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Ma non basta insegnare. Serve educare che vuol dire trasmettere, partecipare e condividere, e non solo con le parole. Ed è prima di tutto dare esempio.
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Lo psicoanalista: C’è urgente bisogno di una nuova alleanza tra scuola e famiglia, affinché si educhi al senso di responsabilità e di legalità
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Non è patologia. È psicopatia, cioè psiche apatica, deficit di emozioni; un tratto diffuso nella società del narcisismo, dove primeggiano individualismo e indifferenza
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Tra le attese e le speranze di una scuola rinnovata, ci auguriamo che si sappiano combinare le distanze di sicurezza con le necessarie nuove vicinanze
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Non bastano banchi a rotelle e mascherine, ci vogliono modelli educativi di adulti autorevoli capaci di gestire le proprie ansie e quelle altrui, con lavagna e tablet
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Ovvero: l’arte di attendere nel tempo dell’impazienza, della fretta, della smania di fare
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Lo psicoanalista: Non li abbiamo abituati a farsi carico delle proprie responsabilità, né abbiamo insegnato loro i modelli di comportamento adeguato
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I genitori devono negoziare e trovare compromessi con loro: in questo momento sono gli strumenti educativi più utili per far diventare grandi
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C’è una sola cosa certa nella scuola che ripartirà a settembre, ma la data cambierà da regione a regione
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Ora probabilmente presenta il conto che potrebbe essere più salato per i bambini e gli adolescenti: hanno intensificato i contatti e le connessioni virtuali col mondo
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Forse proprio il lockdown ha mostrato agli adolescenti la necessità di tornare a fare i conti con la fisicità
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Cosa fare per impedire che muoiano per overdosi o che non diventino vittime e carnefici nelle «chat dell’orrore»
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Credo che Alex Zanardi sia la rappresentazione autentica della forza che sta nella capacità di resistere, di tenere duro e proseguire, andare avanti, combattere.
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C’è bisogno di pensare e organizzare percorsi informativi e formativi per genitori e insegnanti che sviluppino contenuti di sicurezza e autoefficacia
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Tra gli effetti indesiderati, l’abuso delle tecnologie digitali da parte dei giovani
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Per superarlo serve «l'oblio attivo», la capacità cosciente di dimenticare i ricordi negativi e bloccare quelli dannosi: solo così si riprende fiducia nel futuro