-
Curato da Anna di Cagno: «Lettere al padre» – Dopo «Lettere alla madre», è il turno di Lettere al padre scritte da autori e autrici
-
Silena Santoni: «Piccola città» – Chi comincia a leggere questo romanzo e non può smettere se non quando si arriva all’ultima pagina
-
Annie Ernaux, L’evento – Un romanzo che racconta una storia di vita e di morte, attraversata da un dolore profondo e dalla volontà di rivendicare la propria libertà
-
Marieke Lucas Rijneveld: «Il disagio della sera» – Un sorprendente romanzo d'esordio che conduce il lettore fino in fondo
-
Sandra Petrignani: «Lessico femminile» – L'autrice svela l’essenza femminile attraverso parole di scrittrici e filosofe: Virginia Woolf, Elsa Morante, Natalia Ginzburg
-
Irene Salvatori: «Non è vero che non siamo stati felici – Lettura dolorosa ma coinvolgente, penetrante e affascinante
-
Giulia Cuter e Giulia Perona: «Le ragazze stanno bene» – Come non rinunciare al femminismo ma nemmeno alla femminilità
-
Silvia Ricci Lempen: «I sogni di Anna» – Una catena di storie che di pagina in pagina ci porta indietro, attraverso il Secolo breve
-
Catherine Chidgey: «Il figlio perfetto» – Un romanzo potente che si pone dalla parte dei nazisti per rivelarne infine una infinita crudeltà
-
Saveria Chemotti: «Quella voce poco fa» – Un libro suggestivo, commovente e magico scritto da un'autrice nata in provincia di Trento che vive a Padova
-
Claudia Gualdana, Rosa: «Storia culturale di un fiore» – L'autrice è una raffinata saggista che ci racconta la storia del fiore dei fiori, la rosa
-
Simonetta Fiori: «La testa e il cuore» – Trenta storie di coppie famose raccontate con eleganza e garbo
-
Elena Ferrante, «La vita bugiarda degli adulti» – Mai un titolo è stato così esplicito: proprio la «vita bugiarda» di adulti che lei smaschera senza pietà
-
Cristina Caboni, «La casa degli specchi» – A fine lettura si vorrebbe partire per Positano, alla ricerca della casa degli specchi…
-
Rosanna Oliva de Conciliis: «Quando il Vesuvio aveva il pennacchio - Vi racconto la mia Napoli» – Un Amarcord napoletano che lascia un po' di nostalgia
-
Marinella Gagliardi Santi, «Burrasca per tre» – Un romanzo breve, vivace e intrigante al punto di chiuderlo solo quando si è arrivati all’ultima pagina
-
Anna Todd, «Spring girls» – L'autrice rende omaggio a un classico che ha ispirato le lettrici di ogni generazione, «Piccole donne», adattandolo a oggi
-
Tamta Melasvili: «La conta» – In pochi giorni viviamo con due ragazzine che lottano, litigano, rischiano, rubano. Con una conclusione drammatica, ma sicuramente vera
-
Sandra Lorenzano: «La stirpe del silenzio» – Non c’è consolazione fra le pagine di questo libro: solo una conclusione che ha il sapore di una resa dei conti…
-
Viola Zangirolami: «Per milioni di uomini senza voce - Victor Serge tra memorie e romanzo» – Questo saggio poderoso merita senz’altro una lettura attenta