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Aiutare i minori a non cadere nella porno dipendenza diviene urgente: è necessario che in famiglia aumenti il dialogo ora che almeno ufficialmente non è più un tabù
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Hearl Wilson: «La neve e l’adolescenza sono i soli due problemi che spariscono sapendo aspettare il tempo sufficiente»
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Una volta all’anno è concesso fare pazzie, ma il dilagante permissivismo degli educatori finisce per far credere ai ragazzi che tutto sia possibile e consentito
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Secondo Aristotele la felicità consiste nella realizzazione di quello che si è piuttosto che quello che ci dicono o ci chiedono gli altri…
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Perché non si inizia dalla formazione dei docenti che nella gran parte dei casi di media education ancora ne sanno poco o niente?
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La condizione giovanile sta diventando allarmante perché stiamo crescendo le nuove generazioni con un assurdo silenzio educativo
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Spieghiamo perché in questo periodo manifestiamo piacere ed entusiasmo o un acuto disagio e tristezza…
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Il controllo educativo ha il compito di favorire lo sviluppo mentale e cognitivo e il sorgere di un pensiero critico e autonomo capace di generare autocontrollo
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Dal «sexting» al «revenge porn»: dalla diffusione di immagini sessualmente esplicite a vere e proprie cattiverie che sono perversioni
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Per i giovani, essere presenti nei social è come un tempo quando si faceva un «Giro al Sass» a Trento o le «Vasche» a Rovereto. Ma con qualche rischio in più…
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Complici le nuove tecnologie, ci stiamo trasformando in una comunità sempre più catturata dai dispositivi delle comunicazioni che dilagano sui nostri display
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Consiste in un brutto inganno di cui è necessario mettere al corrente gli adolescenti perché non lo sentano come un passatempo e le teenager non ne diventino vittime
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Ci preoccupiamo dei pericoli sulla strada scuola-casa, ma diamo briciole di attenzione ai pericoli virtuali che I minori corrono come assidui viaggiatori della rete
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La nuova sfida dell’educazione sta nel giusto rapporto tra «tardivi digitali» (i genitori) e «nativi digitali» ( figli)
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Per aiutare i giovani a uscire da quel tunnel oscuro e prevenire il peggio del malessere giovanile si deve intervenire il più presto possibile, ai primi segnali
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Laboratorio esperienziale condotto dal prof. Giuseppe Maiolo
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Sono gli adolescenti di questo momento storico che sembrano voler fermare il tempo, che temono di diventar adulti
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Con le tecnologie l’aggressività e la violenza sono cambiate, ma la radice del fenomeno è sempre la stessa
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Anche la scuola del «tempo breve» ha sempre più la necessità di dedicare attenzione agli aspetti emozionali delle relazioni
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Di fatto si può anche parlare di stress da rientro perché si deve affrontare uno stato di tensione provocata dal riavvicinarsi alla propria realtà e al proprio ambiente