Brilla a Pisa l’albero di Natale donato dalla Valle del Chiese

E Piazza Vettovaglie è subito animata dalla famosa «polenta carbonera» di Storo

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È stata un successo la presenza della Valle del Chiese a Pisa, dove sabato sera è stato ufficialmente illuminato il grande Abete rosso alto tredici metri donato dalla borgata di Storo e posto nella piazza della stazione ferroviaria.
Alla cerimonia hanno partecipato il vicesindaco di Pisa Paolo Ghezzi con il sindaco di Storo Luca Turinelli (accompagnato dagli assessori Stefania Giacometti e Luca Buchiewiz), il presidente del Consorzio Turistico Valle del Chiese Massimo Valenti e Riccardo Silvestri in rappresentanza di Giuseppe Corrado, presidente del Pisa Sporting Club.
Il tutto con scambio di doni e, naturalmente, con l’immancabile presenza della maglia neroazzurra.
 
Non a caso proprio la destinazione turistica del Trentino, collocata tra il Lago d’Idro e le Dolomiti di Brenta, negli ultimi due anni ha ospitato la preparazione precampionato della società calcistica di Pisa.
Il gruppo si è poi trasferito in piazza XX Settembre dove c’è stato il simbolico taglio del nastro della Notte Blu che ha animato la notte pisana con decine di eventi di musica, spettacolo, danza, cultura e arte nelle strade e nei musei della città.
E poco dopo, nella vicina Piazza delle Vettovaglie, la Valle del Chiese ha aperto la lunga notte di divertimenti con la distribuzione della prelibata Polenta Carbonera, una delle sette cucinate tradizionalmente nella valle.
 
I Polenter di Storo ne hanno cucinato oltre un quintale per la gioia di centinaia di persone.
A gustarla anche il sindaco Marco Filippeschi, i rappresentanti dell’Associazione Cento e Liana Bandini, storica rappresentante dei Club dei fans del Pisa.
E proprio per i tifosi neroazzurri la serata ha rappresentato una ulteriore occasione di riassaggiare la leccornia già degustata e apprezzata nelle ultime estati a Storo.
 
La presenza in riva all’Arno dell’Albero di Natale Valle del Chiese è una novità resa possibile dagli amichevoli rapporti nati negli ultimi due anni tra Storo e Pisa, parallelamente ai ritiri precampionato effettuati in riva al Lago d’Idro dalla squadra calcistica del presidente Giuseppe Corrado.
Un evento organizzato dal Consorzio Turistico in collaborazione con la società MediaSport Events e che quest’estate, grazie alla sinergia con i volontari dell’Associazione Cento, aveva portato in Valle del Chiese anche la Mitropa Cup vinta dal Pisa negli anni ’80.
 
L’iniziativa vede dirette protagoniste le due amministrazioni Comunali di Storo (con l’assessore Stefania Giacometti e Fabio Marini) e di Pisa (con il vicesindaco Paolo Ghezzi) e sul fronte operativo il Consorzio Turistico di Valle con il presidente Massimo Valenti.
Il tutto con la benedizione di Trentino Marketing e degli assessori del Trentino alla Cultura Tiziano Mellarini e al Turismo Michele Dallapiccola.
 
Il doppio appuntamento in centro a Pisa ha rappresentato una importante occasione per promuovere le manifestazioni natalizie inserite nel contenitore Avvento in Valle del Chiese, ultima novità nel ricco calendario degli eventi natalizi in Trentino: con il tradizionale Mercatino di Natale delle Streghe che proseguirà sino al 26 dicembre a Quartinago-Cimego vi sono poi i Presepi nelle Fontane di Condino.
Spicca poi il Presepe Vivente della Valle del Chiese previsto il 26 e 27 dicembre nel scenografico palcoscenico di Castel S. Giovanni a Bondone proprio sopra il Lago d’Idro.
Quindi Valdaone Presepio a Bersone, Daone e Praso, i presepi allestiti nelle Frazioni di Storo e il contestuale concorso «I Masoi de formantass sui spergoi» (letteralmente i mazzi di pannocchie sui balconi) riservato alla più creativa esposizione di pannocchie e per chiudere l’evento Natale… in Strada che il 23 dicembre animerà la frazione di Pieve di Bono-Prezzo. INFO: www.visitchiese.it
 
Contestualmente dodici ristoratori della Valle del Chiese e delle Giudicarie Centrali propongono nei fine settimana fino al 26 dicembre la Gastronomia delle Dolomiti con una serie di piatti unici a base di prodotti alimentari esclusivamente locali, sotto il nome di C’è più gusto.