Tra cena della vigilia e pranzo di Natale spesi 43 euro procapite
Lo dice il Codacons che ha monitorato la spesa degli Italiani: il 95% è rimasto in casa
Nonostante la crisi economica, gli italiani sono rimasti fedeli alla tradizione e non hanno rinunciato al classico cenone della vigilia e al pranzo di Natale.
Lo afferma il Codacons, che ha monitorato la propensione alla spesa alimentare delle famiglie per il Natale 2013.
Tra alimenti e bevande gli italiani hanno speso complessivamente 2,6 miliardi di euro per il classico pranzo di Natale e il cenone della vigilia.
Le famiglie durante queste festività hanno infatti deciso di tagliare su altre voci di spesa, riducendo in primis i regali e gli addobbi pur di non contrarre i consumi alimentari tipici del Natale, che rimangono così in linea con quelli dello scorso anno.
Circa 1 miliardo di euro è stato speso tra carni e pesce, 500 milioni invece la quota destinata a spumanti, vini e bevande varie. Per i dolci classici del Natale le famiglie hanno speso complessivamente circa 450 milioni di euro.
La quasi totalità degli italiani (95%) ha trascorso le feste in casa con parenti e amici.
Solo il 5% ha optato per ristoranti e locali.
È previsto che tra Natale e Capodanno la spesa alimentare procapite superi di poco quota 43 euro.