Verso il Natale/ 33 – Gli auguri del presidente Dellai ai giornalisti

L'incontro è avvenuto nella sede del Nucleo elicotteri alla presenza delle componenti della Protezione civile

«Abbiamo scelto questo luogo simbolico, assieme a tutti i rappresentanti della Protezione civile, per richiamare due valori fondamentali che il Trentino deve tenere presenti per guardare con fiducia al futuro: l'efficienza, il saper fare bene i compiti che ognuno di noi è chiamato a svolgere e insieme l'etica civile, la solidarietà, l'assunzione di responsabilità verso gli altri».

Questi i concetti espressi dal presidente Lorenzo Dellai oggi nella sede del Nucleo elicotteri, a Mattarello, nel porgere ai giornalisti i suoi auguri di buone festività natalizie.
Presenti anche il responsabile del Nucleo elicotteri Claudio Bortolotti e il presidente dell'Ordine dei giornalisti del Trentino Fabrizio Franchi (nella foto sotto il titolo).

Ad aprire la breve cerimonia Claudio Bortolotti, che ha ricordato come quella di oggi rappresenti una sorta di «chiusura in gloria» della sede del Nucleo elicotteri, che dal prossimo anno avrà una nuova sede, assieme anche a nuovi strumenti operativi («è in arrivo il primo dei nuovi elicotteri per eliambulanza», ha detto).

Fabrizio Franchi ha ricordato che si sta chiudendo un anno non positivo per il mondo del giornalismo.
«In futuro - ha aggiunto - si dovrà puntare su una sempre maggiore professionalizzazione del settore, sulla capacità di leggere gli avvenimenti e non solo di riportare le notizie. Le difficoltà che ci attendono sono molte ma ci conforta la convinzione che il Trentino ha sempre dimostrato di essere una terra capace di tenere assieme le cose».

Franchi ha quindi fatto omaggio a Dellai del primo volume sul giornalismo italiano della collana «I Meridiani», dedicato al periodo 1860-1901.
«Il prossimo anno - ha aggiunto - ricorrono i 150 anni dell'Unità d'Italia. In queste pagine si possono ritrovare motivi fondanti per dire no a chi ci vuole riportare ad un passato che è stato superato e per avere fiducia in un paese che vuole guardare avanti».

Dellai a sua volta ha rimarcato le difficoltà che l'Italia sta attraversando.
Anche rispetto ad esse, «la nostra storia, la nostra appartenenza plurima, devono essere viste come delle risorse, come un atto d'amore nei confronti del nostro Paese. Un paese che deve rivolgersi al futuro partendo proprio dalla grande ricchezza racchiusa nelle sue diverse componenti territoriali».

«Siamo, come sempre accade in questa ricorrenza, in un luogo simbolico - ha proseguito Dellai - che ci rimanda a due caratteristiche fondamentali del Trentino: l'efficienza e l'etica civile, il saper fare e la responsabilità che ognuno di noi sente verso gli altri. Quello che vediamo oggi qui è uno spaccato del Trentino che sa tenere assieme due valori fondanti: il Trentino delle sue strutture tecniche, altamente professionalizzate e il Trentino del volontariato. A tutti vorrei rivolgere un grande grazie».

Riprendendo i temi toccati dal presidente dell'Ordine dei giornalisti, Dellai ha sottolineato come, anche nella presentazione della nuova manovra di Bilancio, abbia scelto di dire delle cose forse «irrituali» per un politico, che solitamente in queste circostanze sceglie i toni rassicuranti.

«E questo non perché le cose da noi vadano male, anzi, tutti gli indicatori dicono che noi stiamo meglio di altre realtà anche vicine, ma perché mi sono sentito in dovere di ricordare che è cambiato il mondo, che lo scenario in cui ci muoviamo, a livello globale, può mettere a rischio anche le nostre sicurezze, il nostro benessere Per evitare tutto questo, dobbiamo richiamarci a quei valori che sono al tempo stesso economici e di comunità. Il rischio altrimenti che ogni singola realtà, ogni componente del Trentino, senta la tentazione di blindarsi, di chiudersi in difesa. Ed è un rischio che non possiamo permetterci di correre».