Verso il Natale/ 8 – Ecco gli Amici del Presepio Felix De Florian

Dopo il Vaticano, Cracovia e L'Aquila, ecco il Natale ad Assisi e a Costantinopoli

E' stato Francesco d'Assisi nel 1223, di ritorno da un viaggio in Palestina, a proporre per la prima volta la ricostruzione vivente della Natività a Greccio (Rieti).
Ed è proprio ad Assisi, città della pace per antonomasia, che il Trentino continua quel cammino di pace partito dal Vaticano nel 2006 e nel 2007, proseguito a Cracovia nel 2008 e a L'Aquila lo scorso anno.
Cammino che si arricchisce di una testimonianza della vocazione ecumenica della nostra comunità con l'allestimento di una rassegna presepistica anche a Costantinopoli, ovvero a Istanbul, in comunione con il Patriarcato Ortodosso.

La Provincia autonoma, per la quarta volta, grazie alla collaborazione dell'Associazione Amici del Presepio Felix De Florian, del Comune di Tesero, dell'Azienda per il Turismo di Fiemme e di un comitato con rappresentanti delle Valli Giudicarie, Rendena, Bassa Valsugana e Associazione nazionale Alpini, nonché della Protezione civile trentina esporta dunque la sua tradizione presepistica nella città del Santo più noto al mondo.

Ad Assisi il presidente Lorenzo Dellai, l'assessore all'Agricoltura, Foreste, Turismo e Promozione Tiziano Mellarini e l'assessore all'Urbanistica, Enti locali e Personale Mauro Gilmozzi parteciperanno ad una cerimonia di apertura del presepe e all'illuminazione dell'albero di Natale, il giorno otto dicembre, dedicato alla solennità dell'Immacolata Concezione.

Tre i momenti in calendario: alle 15 presso il Museo della Porziuncola inaugurazione della rassegna «Dolce Bambin Gesù», alle 17 celebrazione della Santa Messa da parte del Cardinal Ennio Antonelli (presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia) nella Basilica Papale di San Francesco, alle 18 e 30 la cerimonia di illuminazione dell'albero posto accanto al presepe in gran
Quest'ultimo appuntamento sarà trasmesso in diretta tv dalla RAI alla presenza del Ministro alle politiche agricole, alimentari e forestali Giancarlo Galan e della presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini.

Dal 4 al 6 febbraio 2011 ci sarà un pellegrinaggio ad Assisi con la partecipazione dei sindaci dei Comuni trentini, dei comandanti dei Vigili del Fuoco volontari e dei capigruppo dell'Associazione nazionale Alpini, in rappresentanza del volontariato istituzionale, civile e diffuso del Trentino.

Un percorso, quello trentino, che raccoglie il testimone di quell'invito che Papa Giovanni Paolo II rivolse nel 1987 ai rappresentanti delle Religioni del Mondo per unirsi in preghiera nel nome di San Francesco, profeta di pace.
Nella piazza antistante la Basilica Inferiore è allestito un presepe in grandezza naturale composto da 12 figure in dimensione reale: Gesù Bambino, Maria e Giuseppe, uomo con bambino, due pastori, una donna, tre Re Magi, un angelo, pecore, asino, bue e altri piccoli animali.

Accanto al presepe è stato addobbato un abete alto 14 metri fornito dall'Associazione nazionale Alpini Mandamento delle Giudicarie con la collaborazione dei Vigili del Fuoco volontari della Val Rendena e il supporto volontaristico della Bassa Valsugana e dei Vigili del Fuoco di Tesero oltrechè della Protezione civile trentina (trasporti materiale, posizionamento etc).

Nel Museo della Porziuncola (la Casa Santa che vide San Francesco vivere la sua fraternità all'insegna della povertà e della pace), è allestita un'esposizione «Dolce Bambin Gesù» con 15 presepi di cui sei scolpiti a mano in legno di cirmolo, alcuni dipinti, altri inseriti in vetrinette e con scenografie originali (come quella orientale in bassorilievo), un trittico dipinto ad olio del compianto scultore Felix Deflorian raffigurante la Natività (320 cm x 100), un monoblocco in legno scolpito, alcune formelle a parete, una composizione sferica in trucioli e legno, le olle in ceramica (1624) di un'antica stufa raffiguranti la nascita di Gesù, l'Adorazione dei Magi e il Paradiso terrestre.

Nella parte antistante il Coro della Basilica Superiore d'Assisi, infine, è allestito un presepe tradizionale teserano realizzato nel 1920 da Severino Doliana scolpito in legno di cirmolo e dipinto: statue di circa 20 cm di altezza con una scenografia molto ricca raffigurante uno scorcio del paese, 3 m x 4 m, posto su un tavolato di circa 8 mq.
A Istanbul invece, nella chiesa di Sant'Antonio, in comunione con il Patriarcato Ortodosso di Costantinopoli, in gennaio sarà allestita una rassegna di presepi trentini.

Dunque, dopo la prima esposizione del presepe in grandezza naturale in Piazza San Pietro nel 2006, e sempre in Vaticano per il Natale successivo, approdando nel 2008 a Cracovia e lo scorso anno a L'Aquila, ora la Provincia autonoma - in collaborazione con l'Associazione amici del presepio Felix Deflorian, il Comune di Tesero, l'Azienda per il turismo della Val di Fiemme, e di un comitato con rappresentanti delle Valli Giudicarie, Rendena, Bassa Valsugana e Associazione nazionale Alpini, nonché della Protezione civile trentina - continua quel cammino di pace e solidarietà verso Assisi e Costantinopoli.

«Un percorso dice il presidente Dellai - in cui si riconoscono tanti trentini, tutti coloro che credono nella pace e nella solidarietà come solide basi su cui costruire collaborazioni fra i popoli. Perchè - aggiunge il presidente - identificarsi nei valori prìncipi della fraternità umana aiuta a sentirsi meno soli, ma soprattutto è fondamento per una convivenza sociale nel nome del dialogo e della partecipazione alla vita civile».