Verso il Natale/ 3 – Un'inedita iniziativa di solidarietà a Rovereto
...E sarà un Natale molto meno drammatico per chi non ha un tetto sopra la testa
Il prossimo Natale a Rovereto saremo
tutti invitati a spendere i nostri soldi «in modo
responsabile».
Come? Spendendoli qui, in città, nelle botteghe, nei negozi e nelle
«casette» del mercatino di Natale.
Perchè? In questo modo contribuiremo a sostenere il commercio
locale, uno dei pilastri dell'economia roveretana, e aiuteremo
dunque molte famiglie della nostra città.
Ma aiuteremo anche i senza tetto della Vallagarina a trovare un
luogo caldo dove passare le notti, togliendoli alla strada e al
gelo invernale.
Il cinque per mille infatti di tutti i nostri acquisti sarà
devoluto per finanziare l'apertura di una struttura di accoglienza
e ricovero, mentre un altro contributo arriverà dai proventi di una
speciale Lotteria Natalizia.
Il progetto, che si chiamerà significativamente «UN INVERNO
GIUSTO - S.o.s. freddo: intervento di accoglienza per
senzatetto», nasce congiuntamente da una serie di realtà
cittadine, fra cui - oltre al Comune di Rovereto e al Consorzio
InCentro - anche i quattro Decanati della Vallagarina e la
Caritas.
«Acquistare responsabilmente» è un concetto con cui, negli ultimi
anni, abbiamo cominciato a familiarizzare.
Significa spendere in modo mirato, sapendo che i nostri soldi
andranno a realizzare un obiettivo di forte valenza etica.
Per tutto il mese di dicembre, acquistare un qualsiasi prodotto nei
negozi della città che aderiranno al progetto e nelle casette del
mercatino significherà tendere una mano a quei nostri concittadini
che si trovano in difficoltà.
Significherà un Natale più sereno per i commercianti locali,
preoccupati dalla crisi economica.
E sarà un Natale molto meno drammatico per chi non ha un tetto
sopra la testa.
I negozi che aderiranno all'iniziativa saranno contrassegnati dallo
slogan «Il Natale a Rovereto, un Natale giusto».
Sarà la garanzia che il cinque per mille degli acquisti che saranno
effettuati lì dentro saranno devoluti appunto al progetto «UN
INVERNO GIUSTO».