E i conti dello Stato peggiorano – Di Alberto Pattini
Anche quest'anno il debito pubblico è aumentato di 95 miliardi di euro e il Governo minimizza mentre l'Ue è preoccupata
Si attesta a 7,2 miliardi di euro il fabbisogno del settore statale a novembre.
Il peggioramento è di circa 3 miliardi rispetto ai 4,2 di novembre 2012.
I dati, secondo il Tesoro, sono comunque in linea con le previsioni poiché risentono del pagamento dei debiti della PA e degli interessi sul debito.
Sta di fatto che lo Stato ci costa 95 miliardi di euro l’anno come debito .
Solo a novembre, spiega il Tesoro, il confronto con lo stesso mese dell’anno precedente mostra un peggioramento pari a circa 3 miliardi, ascrivibile in massima parte all’accelerazione dei prelievi per il pagamento dei debiti commerciali delle amministrazioni pubbliche, nonché a maggiori interessi sul debito pubblico e a minori introiti fiscali, che risentono sia di effetti di calendario e sia dell’annunciato slittamento delle scadenze relative all’autotassazione delle società.
Ma se si guarda all’intero 2013 vanno considerati circa 27 miliardi di pagamenti della Pubblica amministrazione, le quote per la ricapitalizzazione della Bei (la banca europea per gli investimenti), le risorse per il Montepaschi e il contributo previsto a livello europeo per ilfondo Salva-Stati.
Basterà comunque che dicembre chiuda con un avanzo di 10 miliardi (inferiore quindi ai 14 miliardi del 2012) per confermare la stima del Def di 84,5 miliardi.
Ma sarà comunque un disavanzo che si scaricherà sul debito pubblico, facendolo aumentare ancora e che rappresenta comunque poco meno del doppio dei 48,4 miliardi segnati a fine 2013.
Alberto Pattini
(Il Taumaturgo)